Risotto al basilico, dadolata di peperoni e uovo in camicia

Ci sono delle preparazioni che mi affascinano. Una di queste è l'uovo in camicia; vortici d'acqua, stille di aceto, segreti espedienti, di tutto mi servo per arrivare allo scopo. Questa volta ci sono riuscita. Quasi. Avrei voluto che dal mio ovetto uscisse una bella colata d'oro a ricoprire il candore dei chicchi di riso sottostanti ma evidentemente mi è scappato un minutino di cottura in più.
O meglio, credo che avrei dovuto considerare che anche quando l'uovo è fuori dall'acqua continua a cuocere e fidarmi dei 3 minuti e mezzo di cottura solitamente indicati.
O meglio ancora, avrei dovuto tenere le uova come ultimissima preparazione o ...chiedere aiuto.
Ma si sa, l'orgoglio di dire "Ho fatto tutto da sola", è duro a morire.
Il risultato è stato ugualmente molto piacevole per cui mi tengo stretta questa piccola lezioncina sull'umiltà,  rimando alla prossima volta il risultato perfetto e gusto ugualmente questo risotto di fine estate.


RISOTTO AL BASILICO CON DADOLATA DI PEPERONI E UOVO IN CAMICIA





per 4 persone:
300 g riso Carnaroli
1 scalogno
150 ml birra chiara
olio evo
brodo vegetale
foglie di basilico
Parmigiano reggiano
1 peperone (rosso o giallo)
sale e pepe
rosmarino
4 uova

Lavare il peperone, mondarlo da semi e filamenti bianchi interni, saltarlo in padella con un cucchiaio di olio evo, sale e qualche ago di rosmarino tritato. Bastano pochi minuti perché deve mantenere croccantezza.




Preparare il fondo per il risotto con due cucchiai di olio evo i cui si va a rosolare lo scalogno pulito e tritato finemente. Unire poi il riso e tostarlo. Sfumare con la birra ( ne ho usata una leggermente fruttata), portare a cottura aggiungendo poco per volta circa un litro di brodo vegetale. A fuoco spento unire una bella manciata di foglie di basilico lavate e strappate con le mani, un filo di olio, una manciata di Parmigiano reggiano. Coprire e attender che il tutto leghi.
In una casseruola a parte mettere a bollire dell'acqua. Quando sobbolle, unire le uova che avremo aperto e  chiuso in un foglio di pellicola trasparente da cucina appoggiato su una ciotolina da dessert,  raccolto a fagottino e fermato con un nastrino con l'anima di metallo (quelli che servono a chiudere i sacchetti del pane da toast).







Il bollore deve essere sussurrato e proseguire per 3 minuti e mezzo. Togliere poi i sacchetti dal fuoco e aprirli.
Impiattamento: al centro del piatto mettere due cucchiaite di risotto, i peperoni come a formare un nastro e sopra a tutto l'uovo abbondantemente spolverato di pepe.




Se siete stati bravi, nel momento in cui inciderete l'uovo, il rosso colerà ad inondare il tutto, altrimenti vi accontenterete come ho fatto io, di un interno molto morbido e capace comunque di ben amalgamarsi alla croccantezza dei chicchi di riso. 




Commenti

  1. io lo trovo perfetto, le foto parlano da sole, dicono mangiami mangiami!!!!Baci Sabry

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