Domenica sera: focaccia!

Curo in modo particolare il pranzo della domenica. Ci siamo tutti attorno alla tavola, la fretta è minore, le chiacchiere più distese, ci si racconta un po' di più (poco eh, non esageriamo!), ci si torna a "frequentare".
Il cibo diventa l'apriporta al riallacciarsi delle relazioni, accompagna questo processo, lo celebra.
Dovrebbe bastare,no?
No, a casa mia non basta, non sono mai sazi e così verso le 5 del pomeriggio riprende la domanda: "Cosa si mangia stasera?".
Ma come "cosa si mangia", non abbiamo già dato a pranzo? Un po' di frutta? Sembra di offrire dei pesticidi.
Allora vado con qualcosa di veloce, di solito la focaccia, accompagnata da formaggi e salumi.
I miei ragazzi se lo possono permettere, sono altissimi, io un po' meno. Pazienza.

FOCACCIA CON PASTA MADRE

200 g. pasta madre
320 ml. acqua tiepida
600 g. farina 0 (o 500 di farina 0 e 100 di manitoba)
3 pizzichi di sale
2 cucchiaini di zucchero
olio - sale grosso - rosmarino

La sera prima rinfrescare la pasta madre. Al mattino stemperarla nell'acqua con lo zucchero. Aggiungere la farina e il sale e impastare per almeno 10/15 minuti (uso l'impastatrice).
Mettere a lievitare fino alle 5 del pomeriggio circa. Prendere l'impasto, dividerlo in due, sgonfiarlo, stenderlo in due teglie. Coprire con pellicola (a volte infilo la teglia in una borsina di quelle dei supermercati), lasciar lievitare altre due ore. Preparare un' emulsione con olio, poca acqua e spargerla sulle focacce. Spolverare con il sale grosso e gli aghi di rosmarino tritati. Forno statico a 190° per 20/25 minuti circa.


La mano sullo sfondo è di uno degli affamati. 

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