Petto d'anatra su crema di risotto allo zafferano e gocce di balsamico - Anatra in offerta!!!
Come si compone un menù? Non lo so con precisione, non ho studiato di cucina come e quanto avrei voluto ma immagino che concorrano molti elementi alla sua stesura.
Nei menù di casa mia giocano diversi elementi:
- "tempo", cronologico (quando sono a scuola la cosa è un po' più complessa) e meteorologico (ricordate la primavera scorsa? con la pioggia e il freddo che c'erano, chi proponeva le deliziose primizie?)
- i gusti dei miei commensali (aprirli a nuovi orizzonti ma poco alla volta...)
- la stagionalità che ci assicura salute e ci libera dalla monotonia
- il costo del piatto.
Inutile nasconderlo. Non ho mai mangiato fois gras (e non per motivi animalisti anche se quelle povere ochette mi muovono davvero a compassione) e ho bevuto champagne per la prima volta in viaggio di nozze.
La seconda volta è stata nel giugno scorso giugno a Colorno durante il percorso delle degustazioni della manifestazione di cucina Alma viva.
A dire il vero in casa ne ho una bottiglia regalatami due anni fa per il 25° di matrimonio. Ma mi è sembrata così bella quella bottiglia che non l'ho ancora stappata, in attesa di un'occasione degna di tanto brindisi.
Non conosco nemmeno tanti degli ingredienti proposti alla tele dagli chef: lemongrass? wasabi?essenza di resina di pino???
Nonostante questo la voglia di cucinare non me la toglie nessuno e di giorno in giorno ne imparo di nuove, di belle e soprattutto, di buone!
Dunque dicevo il fattore "spesa". Certo per casa mia non è un fattore indifferente e quando dai banchi degli alimentari mi occhieggia un "Offerta speciale", mi avvicino di sicuro per vedere se ne vale la pena.
Non tutto sempre è buono. Suvvia, siamo anche lontani dal santo Natale, cosa ci potranno mai regalare?
A volte invece l'offerta è buona, reale e vale la pena coglierla anche se, purtroppo, ce ne si rende conto sempre a...spesa fatta! Insomma, qualche rischio bisogna pur correrlo!
L'offerta in questione riguardava appunto un bel petto d'anatra. Lo so che è un piatto più autunnale ma ho colto l'occasione, abbiamo acceso l'aria condizionata e ce lo siamo gustati fino in fondo!
Nei menù di casa mia giocano diversi elementi:
- "tempo", cronologico (quando sono a scuola la cosa è un po' più complessa) e meteorologico (ricordate la primavera scorsa? con la pioggia e il freddo che c'erano, chi proponeva le deliziose primizie?)
- i gusti dei miei commensali (aprirli a nuovi orizzonti ma poco alla volta...)
- la stagionalità che ci assicura salute e ci libera dalla monotonia
- il costo del piatto.
Inutile nasconderlo. Non ho mai mangiato fois gras (e non per motivi animalisti anche se quelle povere ochette mi muovono davvero a compassione) e ho bevuto champagne per la prima volta in viaggio di nozze.
La seconda volta è stata nel giugno scorso giugno a Colorno durante il percorso delle degustazioni della manifestazione di cucina Alma viva.
A dire il vero in casa ne ho una bottiglia regalatami due anni fa per il 25° di matrimonio. Ma mi è sembrata così bella quella bottiglia che non l'ho ancora stappata, in attesa di un'occasione degna di tanto brindisi.
Non conosco nemmeno tanti degli ingredienti proposti alla tele dagli chef: lemongrass? wasabi?essenza di resina di pino???
Nonostante questo la voglia di cucinare non me la toglie nessuno e di giorno in giorno ne imparo di nuove, di belle e soprattutto, di buone!
Dunque dicevo il fattore "spesa". Certo per casa mia non è un fattore indifferente e quando dai banchi degli alimentari mi occhieggia un "Offerta speciale", mi avvicino di sicuro per vedere se ne vale la pena.
Non tutto sempre è buono. Suvvia, siamo anche lontani dal santo Natale, cosa ci potranno mai regalare?
A volte invece l'offerta è buona, reale e vale la pena coglierla anche se, purtroppo, ce ne si rende conto sempre a...spesa fatta! Insomma, qualche rischio bisogna pur correrlo!
L'offerta in questione riguardava appunto un bel petto d'anatra. Lo so che è un piatto più autunnale ma ho colto l'occasione, abbiamo acceso l'aria condizionata e ce lo siamo gustati fino in fondo!
PETTO D'ANATRA SU CREMA DI RISOTTO ALLO ZAFFERANO
E GOCCE DI BALSAMICO
per 5 persone:
1 petto d'anatra
150 g riso Carnaroli
1 bustina di zafferano
brodo vegetale
vino bianco
1 scalogno
olio evo
burro
Parmigiano Reggiano
sale e sale nero
aceto balsamico di Modena
Risotto: soffriggere lo scalogno tritato finemente in due cucchiai di olio evo e una noce di burro. Aggiungere il riso, tostarlo. Quando i chicchi sono traslucidi, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Portare a cottura con il brodo. A metà del tempo necessario sciogliere la bustina di zafferano in un mestolo di brodo e aggiungere al riso. Quando è pronto, spegnere il fuoco, aggiungere un'altra noce di burro, una manciata abbondante di parmigiano, coprire con un coperchio e lasciar mantecare. Ridurre il riso in crema nel robot con il cutter o con il minipimer.
Anatra: scaldare molto bene una padella antiaderente, sistemare il petto d'anatra dalla parte della pelle precedentemente incisa con il coltello in più punti. Cuocere a fuoco vivacissimo in modo che la pelle scurisca, rilasci il grasso e la carne si cuocia in questo suo condimento. La cottura del petto non deve essere troppo prolungata, l'interno deve rimanere rosa (cosa che io non ho potuto rispettare per via appunto dei gusti dei miei commensali). Girare l'anatra più volte.
Quando si ritiene possa essere pronta, toglierla dalla padella e attendere almeno 10 minuti prima di tagliarla a fettine.
Impiattamento: versare la crema di risotto sul fondo del piatto, posizionare sopra 2 o 3 fettine di anatra, completare con qualche goccia di balsamico.
Commenti
Posta un commento