Risotto alle carote e provola al profumo di timo - Poca spesa buona resa
Chi ha detto che per mangiare bene bisogna spendere molto? E soprattutto chi ha detto che anche quando il frigo piange non è possibile portare in tavola qualcosa di decoroso? Io non sono bravissima nell'organizzare spesa e dispensa, così l'altra sera mi sono ritrovata con...una vaschetta di carote e un pezzetto di formaggio!
Riso in casa ne ho sempre (quasi sempre...), sul balcone qualche aromatica è sopravvissuta alle ondate di caldo dei giorni scorsi. Proviamo.
Riso in casa ne ho sempre (quasi sempre...), sul balcone qualche aromatica è sopravvissuta alle ondate di caldo dei giorni scorsi. Proviamo.
RISOTTO ALLE CAROTE E PROVOLA AL PROFUMO DI TIMO
per 6 persone:
350 g riso da risotto
2 l brodo vegetale
olio evo
40 g burro
4 carote
150 g di provola
foglioline di timo
Pelare le carote e tagliarle a tocchetti. Cuocerle in una casseruola con mezzo litro di brodo vegetale poi frullarle con il minipimer.
In una casseruola mettere un filo di olio evo, 20 g di burro e tostare il riso. Portarlo a cottura con il restante brodo vegetale caldo. A metà cottura unire il passato di carote. Spegnere il fuoco, aggiungere la provola a tocchetti e il burro rimasto, mescolare e mettere il coperchio per la mantecatura. Servire con alcune foglioline di timo.
Complimenti, che bello il tuo blog...da adesso hai un menbro sostenitore in più...
RispondiEliminaAlla prossima ricetta
Anna
Anna grazie, ricambio volentieri. Mi fa molto piacere allargare le amicizie di "mestolo"!
EliminaCara Bianca,
RispondiEliminala tua filosofia mi piace un sacco; questa settimana, dopo la spesa nemmeno troppo abbondante di sabato scorso, mi sono riproposta di non spendere nemmeno un cent fino alla fine della settimana utilizzando tutto, proprio tutto quello che ho in casa.
Di solito questo è un ottimo modo per inventare cose nuove, simpatiche e poter ammirare con sommo piacere la dispensa nonchè il frigorifero assolutamente vuoti.
Lo so cosa pensi: la solita "alternativa!"
Baci
Lore
Il mondo della cucina prospera solo grazie agli "alternativi". Io cucino, tu crei
RispondiEliminaBaci