Lemon curd e shortbreads
Premetto che ho studiato francese, di inglese non so nulla e quando, ostinatamente, canticchio qualcosa sottovoce, naturalmente inventando parole che non conosco, i miei figli mi raggiungono scandalizzati: "Mamma, ma cosa stai cantando??? Se non sai quello che canti è meglio che non lo cantii!!!"
Il titolo del post è quindi rigorosamente stato vagliato da loro. E' corretto.
Dopo il ferragosto ho messo in infusione le bucce dei limoni per fare il limoncino. Non so mai se è conveniente o meno fare i liquori in casa, il prezzo dell'alcol a litro non è bassissimo. Poi ho comprato una bottiglia di limoncino. Ne ho scelto una di medio prezzo.
Come ho già detto tante volte, a casa mia ingurgitano tutto, nulla va buttato.
Ebbene, questa volta la tentazione è forte. Il mio acquisto ha il sapore del detersivo per i piatti per cui mi sono fatta forza, ho comprato l'alcol per liquori e mi sono messa all'opera. Vedremo come finirà.
Come immediata conseguenza del mio esperimento, mi sono ritrovata 10 bei limoni spelacchiati.
Non ne voglio congelare il succo, i limoni si trovano sempre.
Posso fare la frolla farcita con una deliziosa cremina al limone che mi ha insegnato la mia amica Carolina tanti anni fa e che, sinceramente, è rimasta ancora insuperata. Inutile, non basta sempre passarsi le ricette. Se si vuole ritrovare il piacere di certi sapori, bisogna tornare alle origini e quindi chiedere senza pudore all'amica che vi ha aperto il mondo a nuove sensazioni, di rifarvi la torta!
Bene, posso procedere così e sistemare due limoni ma poi...
Ho deciso, mi butto! E' tanto che desidero provare. Cerco in giro e mi ritrovo presso "Il cavoletto di Bruxelles". Vado sul sicuro, con Sigrid non si sbaglia mai!
Il titolo del post è quindi rigorosamente stato vagliato da loro. E' corretto.
Dopo il ferragosto ho messo in infusione le bucce dei limoni per fare il limoncino. Non so mai se è conveniente o meno fare i liquori in casa, il prezzo dell'alcol a litro non è bassissimo. Poi ho comprato una bottiglia di limoncino. Ne ho scelto una di medio prezzo.
Come ho già detto tante volte, a casa mia ingurgitano tutto, nulla va buttato.
Ebbene, questa volta la tentazione è forte. Il mio acquisto ha il sapore del detersivo per i piatti per cui mi sono fatta forza, ho comprato l'alcol per liquori e mi sono messa all'opera. Vedremo come finirà.
Come immediata conseguenza del mio esperimento, mi sono ritrovata 10 bei limoni spelacchiati.
Non ne voglio congelare il succo, i limoni si trovano sempre.
Posso fare la frolla farcita con una deliziosa cremina al limone che mi ha insegnato la mia amica Carolina tanti anni fa e che, sinceramente, è rimasta ancora insuperata. Inutile, non basta sempre passarsi le ricette. Se si vuole ritrovare il piacere di certi sapori, bisogna tornare alle origini e quindi chiedere senza pudore all'amica che vi ha aperto il mondo a nuove sensazioni, di rifarvi la torta!
Bene, posso procedere così e sistemare due limoni ma poi...
Ho deciso, mi butto! E' tanto che desidero provare. Cerco in giro e mi ritrovo presso "Il cavoletto di Bruxelles". Vado sul sicuro, con Sigrid non si sbaglia mai!
LEMON CURD
2 dl succo di limoni
buccia di 1 limone
300 g zucchero
8 uova
200 g burro
2 cucchiai fecola di mais
Con queste dosi sono venuti 1 vasetto da 500 ml e due piccoli da 250 ml (Bormioli)
Con queste dosi sono venuti 1 vasetto da 500 ml e due piccoli da 250 ml (Bormioli)
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Lavare i limoni e spremerli. Diluire la fecola nel succo. Aggiungere la buccia grattugiata. Unire lo zucchero, le uova e il burro tagliato a pezzetti e cuocere a bagnomaria. Il fuoco deve essere medio e il bollore leggero. Mescolare fino ad addensamento della crema. Versare il curd caldo nei vasetti di vetro, chiudere. lasciar raffreddare e conservare in frigorifero. pare si conservi per almeno due mesi.
Si può utilizzare per farcire crostate, biscotti, creare dolcetti, addolcire il pane tostato della colazione....
Io ho spalmato questa cremina su degli shortbreads, biscottini scozzesi friabilissimi, completati con una bella fragola.
Buoni. Sono andati a colazione, a merenda, a fine pasto...
SHORTBREADS
200 g burro
100 g zucchero a velo
1 pizzico di sale
200 g farina 00
100 g maizena
1 bustina di vanillina.
Impastare tutti gli ingredienti con la planetaria. Stendere l'impasto abbastanza spesso, almeno 7-8 mm e ricavare dei biscotti utilizzando forme a piacere. Gli shortbreads originali sono rettangolari, ma esistono anche rotondi e rotondi giganti, tanto da essere tagliati a spicchi. Forno a 200° per 15 minuti circa.
Che brava!...è da tanto che voglio provare a fare il lemon curd, adoro il limone e sono convinta che mi piaccia... userò la ricetta che hai collaudato. Grazie!
RispondiEliminaUn bacione, Loretta
Prova tranquillamente, non è difficile come temevo! Buona settimana!
RispondiEliminaE' d'obbligo assaggiare il limoncino, quando sarà pronto. Se poi prepari di nuovo questi biscottini e per caso ti è rimasto pure un vasetto di lemon curd, mi fai felice: arrivo di corsaaaaa
RispondiElimina