Il nocino del nonno - Quanto manca a Natale?
Una delle tradizioni natalizie di casa mia, era degustare proprio per Natale, il liquore nocino preparato durante l'estate. Da quando sono sposata, 26 anni, faccio il nocino quasi tutte le estati, devo pur continuare a far vivere la mia famiglia no?
Mi piace provare cose nuove e quindi ogni anno cerco una nuova ricetta senza però mai osare troppo.
Per un modenese il nocino è sacro (esiste pure la Confraternita del nocino) e ingredienti quali la liquirizia vengono decisamente rifiutati.
Bene, quest'anno ho deciso di rimettermi in carreggiata e di recuperare dalla memoria formidabile di mio fratello, il piccolo di casa, la ricetta del nocino del nostro babbo.
Ormai siamo a Natale e apriremo le bottiglie.
Ve ne anticipo il profumo con le foto estive della sua preparazione, per il sapore...vi saprò dire dopo Natale.
per 1 litro di alcol per liquori a 90°:
20 noci verdi raccolte dopo che hanno preso la rugiada della notte di San Giovanni il 24 giugno
500 g zucchero
400 ml di acqua
scorza di mezzo limone
1,5 g di cannella
7 chiodi di garofano
Lavare le noci utilizzando i guanti di gomma per proteggere le mani dal colore che rilasciano.
Tagliarle in 4 parti. Sarà facile perché le noci sono tenere a questo punto della loro maturazione anzi, se si fosse già formata la parte legnosa, le noci non sarebbero così adatte.
La data del 24 giugno è infatti legata alla tradizione popolare e non va presa alla lettera.
La maturazione delle noci varia da zona a zona e da temperatura a temperatura. Quindi alcuni anni capiterà di poter anticiparne la raccolta, altri di posticiparla.
In una piccola damigiana mettere le noci e tutti gli altri ingredienti.
Chiudere e lasciare al sole per circa 50 giorni, dal 24 giugno al 15 agosto (é un liquore protetto dai santi!) , scuotendo il recipiente una o due volte al giorno per permettere allo zucchero di sciogliersi bene.
Trascorso il tempo di riposo, filtrare il liquore con l'aiuto di un imbuto e di garze per trattenere i sedimenti.
Sarebbe bene utilizzare bottiglie di vetro scuro.
Lasciar riposare almeno fino a Natale ma se si resiste, sarebbe meglio aspettare addirittura un anno.
A casa mia non è mai successo.
Mi piace provare cose nuove e quindi ogni anno cerco una nuova ricetta senza però mai osare troppo.
Per un modenese il nocino è sacro (esiste pure la Confraternita del nocino) e ingredienti quali la liquirizia vengono decisamente rifiutati.
Bene, quest'anno ho deciso di rimettermi in carreggiata e di recuperare dalla memoria formidabile di mio fratello, il piccolo di casa, la ricetta del nocino del nostro babbo.
Ormai siamo a Natale e apriremo le bottiglie.
Ve ne anticipo il profumo con le foto estive della sua preparazione, per il sapore...vi saprò dire dopo Natale.
IL NOCINO DEL NONNO
per 1 litro di alcol per liquori a 90°:
20 noci verdi raccolte dopo che hanno preso la rugiada della notte di San Giovanni il 24 giugno
500 g zucchero
400 ml di acqua
scorza di mezzo limone
1,5 g di cannella
7 chiodi di garofano
Lavare le noci utilizzando i guanti di gomma per proteggere le mani dal colore che rilasciano.
Tagliarle in 4 parti. Sarà facile perché le noci sono tenere a questo punto della loro maturazione anzi, se si fosse già formata la parte legnosa, le noci non sarebbero così adatte.
La data del 24 giugno è infatti legata alla tradizione popolare e non va presa alla lettera.
La maturazione delle noci varia da zona a zona e da temperatura a temperatura. Quindi alcuni anni capiterà di poter anticiparne la raccolta, altri di posticiparla.
In una piccola damigiana mettere le noci e tutti gli altri ingredienti.
Chiudere e lasciare al sole per circa 50 giorni, dal 24 giugno al 15 agosto (é un liquore protetto dai santi!) , scuotendo il recipiente una o due volte al giorno per permettere allo zucchero di sciogliersi bene.
Trascorso il tempo di riposo, filtrare il liquore con l'aiuto di un imbuto e di garze per trattenere i sedimenti.
Sarebbe bene utilizzare bottiglie di vetro scuro.
Lasciar riposare almeno fino a Natale ma se si resiste, sarebbe meglio aspettare addirittura un anno.
A casa mia non è mai successo.
Sarà una meraviglia! Se suona il ampanello sono io he vengo ad assaggiare, tieni pronti i bicchieri,ciao, buona serata!!!!
RispondiEliminaChe bella sorpresa sarebbe! Chissà...a Natale tutto è possibile
EliminaBianca,
RispondiEliminache bello avere delle tradizioni famigliari da portate avanti, mi pare di sentirne il profumo!
Fai un brindisi al nocino per me, quest'anno.
Un abbraccio,
Cri
Quanto mi piacerebbe assaggiarlo ... sei un portento, nonostante tutti gli impegni riesci a fare ogni ben di Dio :-) Buon fine settimana, un abbraccio.
RispondiEliminaMi fa sempre tanto piacere sentirti, ti auguro una buonissima giornata
EliminaAnche mio zio, l'alchimista, si appresta al filtraggio. Il prossimo S. Giovanni gli chiederò di mostrarmi come si fa :)
RispondiEliminaBrava Bianca, le tradizioni vanno sempre mantenute! Un abbraccio,Sonia
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