Tagliatelle di pasta e asparagi con prosciutto crudo e pecorino
Non so perché ma ultimamente non mi prendo troppo sul serio.
Perché mai dovrei? A volte ci si porta appresso la pesante zavorra della nostra "seriosità".
Ci atteggiamo come se tutto dipendesse da noi, come se, se non ci fossimo noi a dirigere, correggere e perfezionare, nostro marito, i figli, il lavoro, la casa, nulla sarebbe davvero pieno, compiuto.
E non siamo mai soddisfatti, sia di ciò che ci circonda che di chi ci sta a fianco (poveri!) : che pesantezza!
Questa calda primavera mi fa pensare. E se si provasse a viaggiare più "leggeri", a ridere di noi stessi, dei nostri limiti, dei nostri pasticci, senza arrampicarci sugli specchi per costruirci altrettante "serie" e motivate giustificazioni che, guarda caso, solo valide solo ed esclusivamente per noi?
Camminare leggeri, anche in cucina.
Cucinare così, per amare e per divertirsi, per ridere di se stessi quando qualcosa di bellissimo a vedersi in realtà fa' tappo in gola e non si decide a smuoversi se non dopo un bel bicchiere di vino!
Quando hai dedicato un'intera giornata alla preparazione di una ricetta per poi ammettere solo alla fine che, se è uscita dalle mani di una persona qualificata, che da 30 anni fa quel lavoro, un motivo ci sarà se a te non viene al primo colpo.
Quando la tua composizione di riso crolla, ma non perché i tuoi cari hanno avuto l'indelicatezza di presentarsi a tavola con 3 secondi di ritardo, ma perché tu con il coppa pasta non ci sai proprio lavorare.
Quando non ne esci da una discussione con la sac a poche dopo aver commentato più e più volte: "Ma cosa ci vorrà mai?!?":
Cucinare così, per amare e per divertirsi.
Cucinare per vedere qualcosa di nuovo e colorato comporsi dalle nostre mani, senza preoccuparsi troppo.di chi lo vedrà e se saprà apprezzarlo.
Così oggi, in questa ricerca di ricette e ricerca di leggerezza, mi sono inventata questa pasta con gli asparagi o meglio tagliatelle fatte di pasta ma fatte anche di asparagi, per divertirci insieme a vedere dove finiva l'una e dove cominciava l'altra!
Buona settimana.
Perché mai dovrei? A volte ci si porta appresso la pesante zavorra della nostra "seriosità".
Ci atteggiamo come se tutto dipendesse da noi, come se, se non ci fossimo noi a dirigere, correggere e perfezionare, nostro marito, i figli, il lavoro, la casa, nulla sarebbe davvero pieno, compiuto.
E non siamo mai soddisfatti, sia di ciò che ci circonda che di chi ci sta a fianco (poveri!) : che pesantezza!
Questa calda primavera mi fa pensare. E se si provasse a viaggiare più "leggeri", a ridere di noi stessi, dei nostri limiti, dei nostri pasticci, senza arrampicarci sugli specchi per costruirci altrettante "serie" e motivate giustificazioni che, guarda caso, solo valide solo ed esclusivamente per noi?
Camminare leggeri, anche in cucina.
Cucinare così, per amare e per divertirsi, per ridere di se stessi quando qualcosa di bellissimo a vedersi in realtà fa' tappo in gola e non si decide a smuoversi se non dopo un bel bicchiere di vino!
Quando hai dedicato un'intera giornata alla preparazione di una ricetta per poi ammettere solo alla fine che, se è uscita dalle mani di una persona qualificata, che da 30 anni fa quel lavoro, un motivo ci sarà se a te non viene al primo colpo.
Quando la tua composizione di riso crolla, ma non perché i tuoi cari hanno avuto l'indelicatezza di presentarsi a tavola con 3 secondi di ritardo, ma perché tu con il coppa pasta non ci sai proprio lavorare.
Quando non ne esci da una discussione con la sac a poche dopo aver commentato più e più volte: "Ma cosa ci vorrà mai?!?":
Cucinare così, per amare e per divertirsi.
Cucinare per vedere qualcosa di nuovo e colorato comporsi dalle nostre mani, senza preoccuparsi troppo.di chi lo vedrà e se saprà apprezzarlo.
Così oggi, in questa ricerca di ricette e ricerca di leggerezza, mi sono inventata questa pasta con gli asparagi o meglio tagliatelle fatte di pasta ma fatte anche di asparagi, per divertirci insieme a vedere dove finiva l'una e dove cominciava l'altra!
Buona settimana.
TAGLIATELLE DI PASTA E ASPARAGI CON PROSCIUTTO CRUDO E PECORINO
per 4 persone:
per la pasta: 2 uova
200 g farina 00
per il condimento:
una dozzina di asparagi
150 g di prosciutto crudo a striscioline
pepe nero
Impastare uova e farina e far riposare la pasta per 30 minuti sotto ad una ciotola. Riprendere poi l'impasto, stenderlo in sfoglie e poi ricavarne della tagliatelle.
Lavare gli asparagi, tagliare la parte finale del turione, la più legnosa, mettere da parte le punte e ricavarne un carpaccio con l'aiuto di un pelapatate o di una mandolina. In un'ampia padella mettere 3 cucchiai di olio evo, unire il prosciutto crude, gli asparagi, punte e carpaccio e lasciar cuocere qualche minuto.
Portare a bollore una pentola con acqua salata e immergervi le tagliatelle. Non appena saranno affiorate dal bollore, unire la pasta al sugo. Completare la cottura con il pecorino grattugiato con la grattugia a fori grossi. Amalgamare bene il tutto in modo che si formi una cremina che leghi bene gli ingredienti. Servire con altro pecorino e una macinata di pepe nero.
Mhhhh....
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