Fiamme di fragole su biscotti alle nocciole
Io ci sono cresciuta con i libri di Scarry e ci ho cresciuto i miei ragazzi.
Esistono certi testi per l'infanzia, certi disegnatori, che con un sottile tratto di matita hanno creato mondi meravigliosi e possibili, mondi in cui avresti voluto crescere e far crescere i tuoi figli.
Il mondo di Scarry ha fatto sì che sotto i nostri occhi di bambini, si componesse un mondo
sereno, lento, a misura, riflessivo, tranquillo, un mondo in cui sai con piena consapevolezza che non può accaderti nulla di male perché non sei solo, un paese intero ti ha a cuore.
Un mondo che sai gestire perché ne conosci il lessico quotidiano, un mondo dove sei tu che muovi gli strumenti e non sono gli strumenti a muovere te, dove le cose si rompono e non si sostituiscono, non si buttano, perché si possono aggiustare, dove impari a convivere con gli esseri più strampalati e la cosa non ti turba, non ti mette sul "chi va là?".
Un mondo dove i cattivi perdono e alla fine non sono poi così cattivi, perché non lo sono ostinatamente.
Un mondo dove i bambini non sono e non pretendono di essere sollecitati 24 ore al giorno a fare qualcosa di sempre nuovo, unico, eccitante, per evitare la caduta nella più terribile delle condizioni che si possa per loro immaginare: "Mi sto annoiando".
I bambini di Scarry hanno ritmi ordinati e sereni, che li rendono sicuri e autonomi. Non si fanno destabilizzare da un imprevisto, da una giornata di pioggia. Anzi, quando fuori piove, si mettono attorno a un tavolo in cucina e fanno torte o biscotti con le mamme, disegnano, creano aereoplanini di carta, disegnano, leggono libri, si infilano stivalini di gomma ed escono. Escono per fare due passi sotto la pioggia, non per infilarsi in un cinema, un bowling, un laser game o un Mac. Sanno sopravvivere.
Bene, l'atmosfera di Scarry l'ho rivissuta qualche sera fa, complice la casa vuota.
Ho voluto immaginare qualcosa che non fosse la televisione o Facebook.
Il silenzio era così invitante...
Ho estratto dalla mia cartellina del "Prima o poi questo lo provo" una ricetta bella, immaginavo fosse anche gradevole ma soprattutto era bella. E così ho iniziato. Con un ordine che non mi appartiene
ho preparato e pesato tutti gli ingredienti e cercato gli strumenti e li ho messi in fila come sulla tavola della famiglia Orsetti. Poi ho iniziato a mescolare, aggiungere, scaldare...
E' stato così rilassante. Ho lasciato tutto sul tavolo per il rientro.
Un po' hanno riso per le forme delle fiamme, un po' hanno pensato avessero anticipato la fiera del paese per lo scrocchio da lecca lecca che avevano. Ma mi è andato benissimo così. E' stata una serata serena, lenta.
Grazie signor Scarry, grazie per aver messo i nostri occhi, quello che possiamo fare del nostro tempo e delle nostre giornate, semplicemente rallentando un po'.
Esistono certi testi per l'infanzia, certi disegnatori, che con un sottile tratto di matita hanno creato mondi meravigliosi e possibili, mondi in cui avresti voluto crescere e far crescere i tuoi figli.
Il mondo di Scarry ha fatto sì che sotto i nostri occhi di bambini, si componesse un mondo
sereno, lento, a misura, riflessivo, tranquillo, un mondo in cui sai con piena consapevolezza che non può accaderti nulla di male perché non sei solo, un paese intero ti ha a cuore.
Un mondo che sai gestire perché ne conosci il lessico quotidiano, un mondo dove sei tu che muovi gli strumenti e non sono gli strumenti a muovere te, dove le cose si rompono e non si sostituiscono, non si buttano, perché si possono aggiustare, dove impari a convivere con gli esseri più strampalati e la cosa non ti turba, non ti mette sul "chi va là?".
Un mondo dove i cattivi perdono e alla fine non sono poi così cattivi, perché non lo sono ostinatamente.
Un mondo dove i bambini non sono e non pretendono di essere sollecitati 24 ore al giorno a fare qualcosa di sempre nuovo, unico, eccitante, per evitare la caduta nella più terribile delle condizioni che si possa per loro immaginare: "Mi sto annoiando".
I bambini di Scarry hanno ritmi ordinati e sereni, che li rendono sicuri e autonomi. Non si fanno destabilizzare da un imprevisto, da una giornata di pioggia. Anzi, quando fuori piove, si mettono attorno a un tavolo in cucina e fanno torte o biscotti con le mamme, disegnano, creano aereoplanini di carta, disegnano, leggono libri, si infilano stivalini di gomma ed escono. Escono per fare due passi sotto la pioggia, non per infilarsi in un cinema, un bowling, un laser game o un Mac. Sanno sopravvivere.
Bene, l'atmosfera di Scarry l'ho rivissuta qualche sera fa, complice la casa vuota.
Ho voluto immaginare qualcosa che non fosse la televisione o Facebook.
Il silenzio era così invitante...
Ho estratto dalla mia cartellina del "Prima o poi questo lo provo" una ricetta bella, immaginavo fosse anche gradevole ma soprattutto era bella. E così ho iniziato. Con un ordine che non mi appartiene
ho preparato e pesato tutti gli ingredienti e cercato gli strumenti e li ho messi in fila come sulla tavola della famiglia Orsetti. Poi ho iniziato a mescolare, aggiungere, scaldare...
E' stato così rilassante. Ho lasciato tutto sul tavolo per il rientro.
Un po' hanno riso per le forme delle fiamme, un po' hanno pensato avessero anticipato la fiera del paese per lo scrocchio da lecca lecca che avevano. Ma mi è andato benissimo così. E' stata una serata serena, lenta.
Grazie signor Scarry, grazie per aver messo i nostri occhi, quello che possiamo fare del nostro tempo e delle nostre giornate, semplicemente rallentando un po'.
FIAMME DI FRAGOLE SU BISCOTTI ALLE NOCCIOLE
per i biscotti:
280 g farina 00
200 g burro morbido
100 g zucchero a velo
100 g di nocciole ridotte in farina
1 pizzico di sale
90 g tuorli
mezza bustina di lievito per dolci
fragole
per il lecca lecca che avvolge le fragole:
80 g di acqua
250 g zucchero semolato fine
50 g glucosio
colorante alimentare rosso
crema pasticcera:
1 tuorlo
1 cucucchiaioaso di farina
1 cucchiaio raso di zucchero
200 ml latte
Per i biscotti: mettere nella planetaria il burro, il sale, la farina di nocciole, lo zucchero a velo e mescolare senza prolungare troppo i tempi. Aggiungere poi i tuorli, uno alla volta. Setacciare poco alla volta la farina ed il lievito mescolati, sul composto. Togliere l'impasto dalla ciotola della planetaria, avvolgerla nella pellicola da cucina e lasciarla riposare almeno un'ora in frigo (meglio ancora se si riesce a preparare il giorno prima ma un'ora può bastare).
Una volta trascorso il tempo di raffreddamento stendere l'impasto e con un coppapasta di circa 10 cm di diametro, ricavare tutte le forme possibili. Cuocere a 170° per 15/20 minuti.
Lavare ed asciugare le fragole mantenendo il ciuffo verde.
Per il lecca lecca: mettere in una casseruolina dal fondo spesso l'acqua, lo zucchero e il glucosio e portare ad ebollizione. A 120° aggiungere il colorante , la dose dipende dall'intensità di colore che intendete dare alle vostre fiamme. Proseguire la cottura fino al raggiungimento dei 155°.
Poi togliere la casseruola dal fuoco e attendere che lo sciroppo ispessisca un poco.
Infilare le fragole una ad una su lunghi spiedini di legno, tuffarle nello sciroppo e tenerle sollevate sullo stesso lasciando che questo fili dentro la casseruola. Quando vi accorgete che il filo dello sciroppo indurisce, tagliare con le forbici a qualche cm dalla fragola (a seconda della lunghezza che volete dare alle fiamme).
Appoggiare su un tappetino di silicone per completare il raffreddamento e di conseguenza l'indurimento.
Preparare la crema mescolando il tuorlo con la farina e lo zucchero. Portare su fuoco e diluire lentamente con il latte già caldo. Mescolare fino ad addensamento.
Per la composizione: su un biscotto mettere un cucchiaio di crema pasticcera e due o tre fragole.
Una dolce pausa è servita!
MA QUANTO SEI STATA BRAVA!!!!UNA RICETTA FANTASTICA, CHE REALIZZAZIONE!!!!CERTO CHE L'ATMOSFERA AIUTA MOLTO!!!!COMPLIMENTI!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaCiao, che bello conoscerti e decisamente nel post giusto.....mi hai fatto ricordare Scarry, purtroppo dimenticato nel corso degli anni, ma ora quanto mai attuale per poterlo condividere con il mio piccolo.....grazie, segno la ricetta di queste fantastiche fiamme di fragole che non possono che accendere la fantasia!!!
RispondiEliminaAlla prossima