Crostata alla crema pasticcera e fragole
Ieri sono andata a salutare il signor Teodolindo. Teo ha compiuto il suo percorso di vita e al di là del suo splendido nome, so ben poco di lui. E' però il papa' di una mia carissima collega, una collega che è più di una collega e che è anche stata una delle insegnanti di uno dei miei ragazzi. E sono sicura che una parte di quella generosità, di quel desiderio di accoglienza e disponibilità soprattutto verso i più deboli, che riconosco in lui, venga proprio dalla semina di questa maestra.
Perché mi sono commossa davanti ad una persona che non conoscevo?
Perché mi sono accorta di quanto bene in realtà circondi la nostra vita.
Il bene è come un'onda del mare. Non sai esattamente da dove parte e soprattutto non sai dove arriva, quali spiagge andrà a bagnare.
Se non fosse stato per Teodolindo, non avrei la mia collega, non avrei i suoi sorrisi, i suoi modi spicci, la nostra scuola e tutti gli scolari e le famiglie e le persone che la incontrano, non avrebbero la percezione di essere in un rapporto di famiglia e non solo di professionalità, non sentirei le sue cantate entrando a scuola al mattino, quelle canzoni che mi spingono su per le scale quando a volte vorrei essere altrove. Mio figlio non sarebbe almeno in parte quello che è.
Quanto bene, e tutto grazie all'onda partita da Teodolindo. Grazie Teo, fai buon viaggio!
Quante emozioni. Ci vuole un dolcetto!
(frolla e crema sono di Montersino)
Perché mi sono commossa davanti ad una persona che non conoscevo?
Perché mi sono accorta di quanto bene in realtà circondi la nostra vita.
Il bene è come un'onda del mare. Non sai esattamente da dove parte e soprattutto non sai dove arriva, quali spiagge andrà a bagnare.
Se non fosse stato per Teodolindo, non avrei la mia collega, non avrei i suoi sorrisi, i suoi modi spicci, la nostra scuola e tutti gli scolari e le famiglie e le persone che la incontrano, non avrebbero la percezione di essere in un rapporto di famiglia e non solo di professionalità, non sentirei le sue cantate entrando a scuola al mattino, quelle canzoni che mi spingono su per le scale quando a volte vorrei essere altrove. Mio figlio non sarebbe almeno in parte quello che è.
Quanto bene, e tutto grazie all'onda partita da Teodolindo. Grazie Teo, fai buon viaggio!
Quante emozioni. Ci vuole un dolcetto!
(frolla e crema sono di Montersino)
CROSTATA ALLA CREMA PASTICCERA E FRAGOLE
per la pasta frolla:
250 g di farina
150 g burro
100 g zucchero a velo
40 g tuorli
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di limone
i semi di un quarto di bacca di vaniglia
per la crema:
400 g latte intero
100 g panna
150 g tuorli
150 g zucchero
17 g amido di mais
17 g amido di riso
1 bustina di vanillina
fragole fresche
foglie di menta
2 cucchiai di gelatina di albicocche
1 cucchiaio di acqua
Per la frolla: montare tutti gli ingredienti nella planetaria, avvolgere nella pellicola da cucina e far riposare in frigo almeno un'ora. Poi riprendere la frolla, stenderla in uno stampo imburrato e infarinato (possibilmente apribile), punzecchiarne la superficie con i rebbi di una forchetta, coprire con un foglio di carta da forno, cospargere di fagioli secchi e cuocere in bianco per circa 20 minuti a 180°.
Per la crema: portare a bollore latte e panna.
Montare i tuorli con lo zucchero, gli amidi e la vanillina. Versare questo composto sul latte caldo e appena riprende bollore, mescolare con una frusta. Non ci saranno grumi e la crema si comporrà all'istante.
Lavare le fragole, privarle delle foglioline, lavare la menta.
Prendere il guscio di pasta frolla, riempirlo con la crema pasticcera, sistemarvi sopra le fragole disponendole a piacere e inframezzandole con foglioline di menta. Scaldare due cucchiai di gelatina di albicocche con un cucchiaio di acqua su fuoco e quando il tutto sarà diluito, lucidare con questo la frutta.
Con la pasta frolla che potrebbe avanzare si possono cuocere sempre in bianco dei piccoli gusci di pasta frolla utilizzando gli stampini da muffin. Gusci da riempire di crema pasticcera e completare con nocciole avvolte nel cioccolato fondente fuso a bagnomaria (2 cubetti) e qualche decoro fatto con l'aiuto di una sac a poche e un beccuccio fine.
questa crostata incantevole e cosi' buona fa venir voglia di primavera!!!!!!Bravissima!!!!Baci Sabry
RispondiElimina