Tortine alle mele






E' arrivata la grande neve anche qui. La grande neve  dura un giorno, due,  ma nel suo silenzio scombina tutto e tutti. Ci  dimostra che i ritmi possono cambiare e come e senza percorsi di crescita personale. Nel giro di qualche ora ti accorgi che le scuole possono rimanere chiuse o quasi, che i bambini possono dormire un giorno in più', anzi avranno anche in omaggio un'intera  di giochi sulla neve con il papà, senza essere in settimana bianca. Ti accorgi che la dispensa non è poi così vuota e puoi mandare la spesa, anche il pane un po' secco non è poi così male. E un buon brodo di dado?
Non devi pagare per fare un po' di esercizio fisico o arrabattarti per trovare il momento più' opportuno per la palestra, quello che non andrà ad incidere troppo nella produttività della tua giornata. Basta armarsi di pala e uscire in cortile o davanti a casa, perché altro non puoi fare, il lavoro oggi aspetta. Ti rendi conto di quanto gas e luce siano beni davvero apprezzabili perché ti vengono a mancare e magari avresti anche bisogno di un posto caldo per dormire. Mangi a lume di candela e non sei in un ristorante di lusso, bevi la neve sciolta e non partecipi ad un corso di sopravvivenza, di quelli tanto cari ai nostri amici americani o australiani.
Puoi scegliere se vedere le cose così e magari guardarti attorno per vedere se qualcuno ha bisogno di qualcosa o puoi passare la giornata a lamentarti dei ritardi o delle inadempienze dei servizi comunali, dimenticando che mentre tu sei su Fb a lanciare improperi, tante persone sono fuori dalla notte a fare il possibile. Il possibile, non l'impossibile. E soprattutto ci fai la figura barbina di chi, in tanti anni, non si è ancora accorto che la neve non ci sente e se pensa bene di scendere, scende, sornionamente incurante del tuo umore. Qui vicino a Parma dicono "Tolasudolsa".Letteralmente, prendila con dolcezza, non scontrati a testa bassa contro un avversario che sai più forte in partenza.
E se il forno dovesse funzionare, torta di mele!


TORTINE ALLE MELE






per la pasta frolla:
250 g di frina
125 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
scorza di limone grattugiata
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale


per il ripieno:
1 mela
amaretti
cannella e chiodi di garofano in polvere
scorza di agrumi (arancia)
liquore a piacere (rum o liquore all'arancia)
zucchero di canna

Preparare il ripieno pelando la mela e tagliandola a fette sottili. Metterla in una ciotola con due cucchiai di zucchero di canna, la scorza di un agrume, mezzo bicchierino di liquore, cannella e chiodi in polvere (a piacere), mescolare, coprire con pellicola da cucina e lasciar riposare almeno 30 minuti.
Nel frattempo impastare gli ingredienti necessari per la frolla, avvolgere anch'essa in pellicola trasparente e riporla in frigorifero per 30 minuti.
Riprendere la pasta, stenderla e rivestire degli stampini da crostatine imburrati e infarinati, cospargere il fondo con alcuni amaretti sbriciolati con le mani, riempire con le mele sgocciolate dal loro liquido.






Ricoprire completamente la tortina, sigillare i bordi e punzecchiarne la superficie con i rebbi di una forchetta.







Forno a 175° per 20 - 25 minuti circa. A piacere si può cospargere con zucchero a velo e accompagnare con una crema inglese. 




Commenti

  1. che bel quadretto, mentre leggevo immaginavo......se succedesse anche qui che di neve ne e' venuta davvero anche tanta e sta nevicando ancora......molto buone queste tortine, meno male che il forno ti e' funzionato!!!!Baci Sabry

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