Le frolle di Rita
Domenica, giorno speciale, ricetta speciale. Questa volta opera la parte giovane della famiglia, mia nipote Rita, 12 anni ad agosto. E' una bellissima ragazzina, pelle di luna, capelli attraversati dal vento della vita, due occhi splendidi che sembrano acqua di mare, risate capaci di far crollare i più rigidi e compassati muri. Ha la fortuna di avere una splendida famiglia: mio fratello Andrea, e una mamma ancor più speciale che la segue...a distanza (e non per sua volontà), con magnifici risultati. E poi ci sono i suoi fratelli; Gabri, l'australiano, Luca, il silenzioso, Anna la sorniona. Ognuno di loro è unico e speciale e quando mi vengono a trovare è festa grande. Certo che quando li vedo ripartire....Purtroppo non abitiamo vicini ma vicini lo siamo, sempre.
Bene, Rita è una futura creatrice di eventi che farà scomparire il povero Enzo Miccio. Non è mai con le mani in mano e quando la vedi passeggiare avanti e indietro, sbuffando impercettibilmente, è perché non c'è niente da fare. La sua operosità spazia ovunque, dalla cura degli animali, al giardinaggio, al cucito, alla cucina. Periodicamente mi manda le immagini delle sue creazioni. Cuore mio! All'ultimo ritrovo in famiglia, ha provveduto lei al dolce portandomi queste deliziose frolle.
Meritano un posto d'onore nel blog, così come è giusto rendere onore a Rita, ridente e croccante come le sue piccole frolle, dolce come la marmellata che le farcisce, ben definita come questo impasto, come noi adulti spesso non sappiamo essere. Con i pochi e semplici ingredienti che le sono rimasti fra le mani alcuni anni fa, sa trarre giornate meravigliose, per lei e per chi le sta vicino.
Tesoro, quando aprirai il tuo ristorantino, la zia verrà a pelare le patate per te!
Bene, Rita è una futura creatrice di eventi che farà scomparire il povero Enzo Miccio. Non è mai con le mani in mano e quando la vedi passeggiare avanti e indietro, sbuffando impercettibilmente, è perché non c'è niente da fare. La sua operosità spazia ovunque, dalla cura degli animali, al giardinaggio, al cucito, alla cucina. Periodicamente mi manda le immagini delle sue creazioni. Cuore mio! All'ultimo ritrovo in famiglia, ha provveduto lei al dolce portandomi queste deliziose frolle.
Meritano un posto d'onore nel blog, così come è giusto rendere onore a Rita, ridente e croccante come le sue piccole frolle, dolce come la marmellata che le farcisce, ben definita come questo impasto, come noi adulti spesso non sappiamo essere. Con i pochi e semplici ingredienti che le sono rimasti fra le mani alcuni anni fa, sa trarre giornate meravigliose, per lei e per chi le sta vicino.
Tesoro, quando aprirai il tuo ristorantino, la zia verrà a pelare le patate per te!
LE FROLLE DI RITA
Ecco la sua ricetta:
500 g farina ( e non chiedetele di che tipo perché vi asfalterebbe con una risata. Che diamine, la farina è farina!)
200 g di burro (non diciamolo alla nutrizionista...)
150 g di zucchero (pure questo va taciuto)
2 uova (del suo pollaio)
1 bustina di lievito per dolci (quello che costa meno tanto lei dice che sono tutti uguali)
1 pizzico di sale
marmellata (la chef ha usato quella di fragole)
marmellata (la chef ha usato quella di fragole)
Si impasta tutto, si stende, si ricavano tante formine con gli stampini che si hanno a disposizione.
Forno a 150° per 20-25 minuti circa. Una volta cotte le frolle, si possono abbinare a due a due e farcire con marmellata. Si devono mangiare in tutta fretta perché spariscono in un lampo e in compagnia di persone che si vogliono bene e sanno ridere insieme!
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