Norma, per sempre Norma

Mai chi sarà mai questa Norma che ha ispirato si' tanta bontà?
Una donna in carne ed ossa?
Un riferimento alla povera e magnifica  Norma di Bellini?
Un modo di dire tutto siciliano per indicare qualcosa di eccelso, sublime? 
Sposo quest'ultima ipotesi: è una pasta fantastica, un'opera d'arte e come le opere vere, nata probabilmente in umiltà,con ingredienti semplici, quelli che "vado un attimo nell'orto e vedo quel che c'è", accessibile, fattibile e comprensibile da tutti.
Ormai l'ho provata in mille modi, anche  non rispettando gli ingredienti canonici, ma non mi fermo. Norma,  per sempre.


PASTA ALLA NORMA






per 6 persone:
450 g di spaghetti
4 pomodori 
2 melanzane 
olio di semi di arachide
olio evo
sale e pepe
semola
basilico
pecorino romano

Lavare i pomodori, inciderli a croce sul fondo, scottarli in acqua bollente salata per due minuti. Togliere la buccia, privarli dei semi , tagliarli a tocchetti, spadellarli brevemente a fiamma viva in tre cucchiai di olio evo, in una padella saltapasta. Poco sale e profumare con foglie di basilico.
Lavare le melanzane, togliere qualche nastro di buccia, tagliarlo a julienne, e mettere i fili in acqua freddissima per non farli annerire. Tagliare le melanzane a cubetti, far perdere loro l'acqua con un pizzico di sale, ponendole in un colapasta e appoggiandovi sopra un peso. Asciugarle bene, (anche i fili tenuti in acqua), passarle nella semola, friggerle in olio di semi di arachide. Controllare la sapidità.
Cuocere gli spaghetti (di buona qualità!) in acqua bollente salata. A due minuti dalla cottura, trasferirli nella padella dei pomodori e saltare il tutto. Unire le melanzane, altre foglie di basilico, pecorino a pioggia e via in tavola. 
Per decorare utilizzare i fili di buccia di melanzana fritti.





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