Brownies di Natale
Do' ufficialmente inizio alla stagione del Natale. E' una festa troppo importante per me per relegarla alla corsa dicembrina di compra e prepara e fatti prendere dal nervoso per quello che non ti riesce e la depressione per quello che avresti voluto fare ma...
No. E' una festa che ribilancia il mio senso della vita, mi aiuta a rimettere a fuoco la prospettiva e la visione prossima e lontana delle cose, delle mie giornate, delle mie relazioni. E' il ricontattare quella Presenza che so essermi vicina e che mi muove da dentro e mi fa entrare con senso e fiducia nel mio quotidiano.
A Natale vorrei spazzare via tutto, essere su una collina solitaria e godermi un'alba limpida e fredda, di quelle che ti puliscono il respiro e ti fanno strofinare le mani.
A Natale cercherò di essere su quella collina da casa mia. Mi avvicinerò a questa festa alleggerendomi dei pesi inutili, delle mie paure, della confusione creata da inutili chiacchiere e dagli allarmi compiaciuti che ci stanno circondando. Mi ricorderò che il mondo non cambia ma le persone sì e di questa certezza intesserò le mie giornate. Abbasserò il volume della vita che scorre su onde frenetiche e mi dedicherò...a ciò che faccio sempre, cercando di diminuire la massa delle cose "da fare". Preparerò la mia casa dandole luce, il presepe uscirà dalla sua scatola e avrà la sua nuova statuina anche quest'anno, preparerò i cappelletti per il pranzo di Natale e i biscotti per gli amici.
Ma tutto questo avverrà lentamente, poco per volta, cominciando da ora, per assaporarne ogni istante, per non far cadere una goccia della possibilità che ho, anche in questo tempo buio, di accendere la mia luce.
No. E' una festa che ribilancia il mio senso della vita, mi aiuta a rimettere a fuoco la prospettiva e la visione prossima e lontana delle cose, delle mie giornate, delle mie relazioni. E' il ricontattare quella Presenza che so essermi vicina e che mi muove da dentro e mi fa entrare con senso e fiducia nel mio quotidiano.
A Natale vorrei spazzare via tutto, essere su una collina solitaria e godermi un'alba limpida e fredda, di quelle che ti puliscono il respiro e ti fanno strofinare le mani.
A Natale cercherò di essere su quella collina da casa mia. Mi avvicinerò a questa festa alleggerendomi dei pesi inutili, delle mie paure, della confusione creata da inutili chiacchiere e dagli allarmi compiaciuti che ci stanno circondando. Mi ricorderò che il mondo non cambia ma le persone sì e di questa certezza intesserò le mie giornate. Abbasserò il volume della vita che scorre su onde frenetiche e mi dedicherò...a ciò che faccio sempre, cercando di diminuire la massa delle cose "da fare". Preparerò la mia casa dandole luce, il presepe uscirà dalla sua scatola e avrà la sua nuova statuina anche quest'anno, preparerò i cappelletti per il pranzo di Natale e i biscotti per gli amici.
Ma tutto questo avverrà lentamente, poco per volta, cominciando da ora, per assaporarne ogni istante, per non far cadere una goccia della possibilità che ho, anche in questo tempo buio, di accendere la mia luce.
4 uova grandi
250 g zucchero semolato
150 g farina 00
260
g di burro
150 g di cioccolato fondente al 70%
mezza bacca di vaniglia
50 g di pistacchi
50 g di noci
50 g di mandorle
30 g di frutti rossi essiccati
30 d di uvetta sultanina
100 ml di rum
burro e farina per lo stampo
Nella planetaria monrtare le uova con lo zucchero. Fondere in una bacinella posta a bagnomaria, il burro con il cioccolato e i semi estratti dalla vaniglia. Ammollare i frutti rossi e l'uvetta nel rum.
Far intiepidire il composto di cioccolato poi unirlo alla massa delle uova mescolando delicatamente dal centro all'esterno. Setacciarvi poi sopra la farina ed incorporare poco per volta. Asciugare la frutta ammollata, passarla in poca farina e unirla al composto insieme alla rimanente frutta secca già tostata in padella e tritata grossolanamente.
Rovesciare il composto in uno stampo imburrato e infarinato. Cuocere in forno già caldo a 175° per 30 minuti.
Rovesciare il composto in uno stampo imburrato e infarinato. Cuocere in forno già caldo a 175° per 30 minuti.
Far raffreddare completamente prima di tagliare i brownies nella forma desiderata.
Accompagnare, come da tradizione, con un bel bicchiere di latte caldo.
SONO SPETTACOLARI CHE GOLOSITA'!!!!!BRAVISSIMA!!!!TI CAPISCO, ANCH'IO STO PASSANDO UN PERIODO NERO, VEDRAI CHE PIANO PIANO TUTTO SI SISTEMERA'!!!!BACI SABRY
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