Flan alla crema pasticcera

E' domenica, c'è il sole, avremo un'ora di luce in più a tenere alta la speranza che questi giorni passeranno e ci lasceranno migliori. Lo voglio credere, lo voglio fare. La domenica è il giorno in cui ci ritroviamo a pranzo, figli e annessi. E' il giorno in cui mi alzo presto per anticiparmi con un piatto speciale cercando di ricordare cosa piace a uno e cosa non piace all'altro, per farli contenti tutti.
E' il giorno in cui torno a casa velocemente da Messa per far trovare la tavola apparecchiata in modo che chi arriva debba solo pensare a sedersi e a farsi coccolare dalle pietanze, non voglio che facciano nulla, nessun aiuto, mi piace prendermi cura di loro, sollevarli dal loro correre almeno per due ore la settimana. E' il giorno in cui mio marito ed io non abbiamo parola, non riusciamo ad intervenire nelle conversazioni dei ragazzi tanto è fitto e pieno di risate il loro parlare, il prendersi in giro, il giocare fra loro, come quando erano piccoli. No, meglio di quando erano piccoli.
Oggi siamo in tre, uno dei ragazzi è a casa con noi. E meno male! Ma gli altri mancano.
Anche domenica scorsa eravamo in tre e lo saremo anche la prossima. E a Pasqua.
Non è facile. Non è per niente facile.
Siamo imparando un nuovo modo di stare vicini e l'alfabeto che dobbiamo utilizzare per capirci non si sposa molto bene con la nostra natura mediterranea, quella per cui ci riconoscono nel mondo, la cultura dell'abbraccio, del toccarci, dell'impastarci l'uno con l'altro. Sempre per via della cucina.
Ma è domenica e c'è il sole.
Mi sono anticipata ieri per il pranzo di oggi, mi sono alzata presto per portare la pentola a bollore fine fine, ho preparato la tovaglia pulita. Alle 11 seguirò la Messa alla televisione e poi ci siederemo a tavola.
E ci saremo tutti, perché anche se lontani, siete sempre con me.
Il dolce di oggi è imperfetto alla vista (poi spiego come curare meglio i bordi, cosa che non ho fatto io) come è imperfetto questo momento, ma racchiude in sé tanta bontà, la bontà delle cose semplici come il poterci sedere a tavola tutti insieme la domenica ed esserne grati. Teniamolo a mente.
E poi i piatti che sto provando in questo periodo, ve li rifarò tutti!
Preparatevi ad allargare le cinture!
Buona, serena domenica.


FLAN ALLA CREMA PASTICCERA




per uno stampo da 18-20 cm di diametro
per la pasta brisée:
200 g di farina
100 g di burro
1 pizzico di sale
1 tuorlo
1 cucchiaino di zucchero
vaniglia o scorza di limone
acqua  fredda il necessario per impastare
Per la crema:
500 ml di latte
3 uova
75 g di zucchero
60 g di maizena

Impastare gli ingredienti per la brisée, avvolgere il panetto con una pellicola e porre a riposare in frigo per 30 minuti. Stendere la pasta con un mattarello e ricavare prima il fondo corrispondente al fondo dello stampo (imburrato), poi la striscia rettangolare che ricoprirà il bordo. Con la punta delle dita fissare bene bordo e lati per creare un unico guscio di pasta e bucherellare con i rebbi di una forchetta.
Crema: portare a bollore il latte profumato con scorza di limone che poi andrà tolta. In una ciotola battere uova e zucchero, poi aggiungere la maizena. Diluire con il latte caldo poi riportare sul fuoco e cuocere fino ad addensamento della crema, occorreranno circa due minuti. far raffreddare poi riempire con la crema il guscio di pasta e cuocere in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa.

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