Zuppa del Venerdì Santo

Secondo la tradizione cattolica oggi è giorno di astinenza dalle carni e digiuno. Da tempo però non ci si nasconde dietro al fatto che rinunciare alla carne, ai giorni nostri, non è poi questa gran cosa, anzi.
E senza che ci andiamo a cercare nulla, questo tempo di reclusione è generoso nel proporci rinunce a beni che credevamo assodati e ci aiuta a far luce sull'essenziale, sulla sostanza, anche dei nostri riti, delle nostre tradizioni per scoprirne il significato autentico. Il digiuno più stringente? Non certo il panino con il prosciutto (di Parma, s'intende) ma il digiuno dalle persone care, dai figli, dalla loro pelle, dal loro odore. Spero tanto conserveremo memoria di questo tempo, temo la fretta del voler cancellare tutto come un brutto sogno. E perché questo possa accadere, dobbiamo rallentare, sostare, non solo con le gambe, che già ci riesce difficile, ma anche con il cuore, con i pensieri. Imparare a stare, a sostare,  alleggerirci per respirare, per lasciare che l'esperienza si imprima nella nostra carne e ci cambi. In meglio s'intende. Allora oggi andiamo leggeri anche in cucina, un pasto piacevole ma semplice, essenziale, che ci lasci il tempo per pensare. 


ZUPPA DEL VENERDÌ' SANTO





per 4 persone:
500 g di cavolo nero
olio evo
1 scalogno
1 carota
peperoncino
200 g di ceci lessati
50 g di pecorino 
2 fette di pane raffermo

Mondare il cavolo nero privandolo della costa centrale e tagliarlo a listarelle. Scaldare una casseruola, mettere due cucchiai di olio evo, rosolare dolcemente lo scalogno mondato e tritato, profumare con peperoncino, unire la carota pelata e tagliata a dadini, far insaporire qualche minuto. Aggiungere il cavolo, i ceci, sale e pepe. Coprire con acqua calda, poco meno di un litro, ci si regola a seconda della densità che si desidera dare alla zuppa, coperchio e cottura lenta per circa 30 minuti. 
Nel frattempo tostare le fette di pane e distribuirne un pezzo alla base di un piccolo contenitore che vada in forno. Ottimo le ciotoline in terracotta ma vanno bene anche le pirofile in vetro temperato.
Versare sopra il pane un mestolino di zuppa, pecorino grattugiato, altra zuppa, altro pecorino. Portare in forno a 200° per far fondere il formaggio e creare una bella crosticina. Servire fumante. 

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