Peperoni rossi e mandorle in agrodolce - Basilicata

Buon lunedì! Nessun cedimento, come tutti i lunedì d'estate, contrastiamo la fatica di far ripartire una settimana con una bella località di vacanza e golosità che vi invito a considerare nel momento in cui programmerete davvero le vostre ferie. Naturalmente, quest'anno sarà tutto made in Italy perché abbiamo bisogno di continuare a fare rete, di sostenerci a vicenda, come abbiamo saputo fare la scorsa primavera. Mi spingo giù, giù, dove non sono mai stata se non attraverso qualche ricetta presa da pastori e contadini, presa da una cucina povera ma resa preziosa da gioielli quali il peperone di Senise e il pane di Matera. Sì, siamo nella bellissima Basilicata, la terra fra due mari, i trafori scavati nei Sassi, la meta di un infinito pellegrinaggio turistico quando nel 2019 è stata Capitale della cultura europea
La ricetta di oggi è una chicca fatta con uno dei suoi prodotti di punta il peperone di Senise igp, una salsina agrodolce molto semplice ma piacevolissima, da servire calda o a temperatura ambiente. L'ideale per un crostino estivo, un tagliere di formaggi o il condimento di una pasta. Visitate la Basilicata!
Per correttezza: ho utilizzato un semplice peperone rosso, quello di Senise non lo trovo ma arriverà giorno..


PEPERONI ROSSI E MANDORLE IN AGRODOLCE




1 kg di peperoni rossi, possibilmente di Senise Igp freschi (se secchi diventano "cruschi")
1 barattolo di pelati
100 g di mandorle tagliate grossolanamente
2 cucchiai di uvetta sultanina
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
olio evo


Lavare e mondare i peperoni privandoli di semi e filamenti bianchi, tagliarli a striscioline. Ammollare l'uvetta in acqua tiepida. In una casseruola scaldare due cucchiai di olio evo, unire i peperoni e cuocere per dieci minuti. Sfumare con l'aceto, insaporire con lo zucchero e un pizzico di sale; aggiungere l'uvetta sgocciolata, le mandorle e i pelati spezzettati con le mani. 
Mettere il coperchio, abbassare il fuoco e proseguire per 10 - 15 minuti ancora. In estate servire a temperatura ambiente come accompagnamento ad un tagliere di formaggi, condimento per una pasta,  farcitura per una piadina o spalmata su u crostino, possibilmente di pane di Matera!



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