Pizza in giornata Chiera style

Sapete la storia dell'amico, dell'amico, dell'amico? Funziona! Da anni seguo sui social una bravissima e disponibilissima biologa pasticcera sarda, Pinella Orgiana. Non c'è domanda a cui non abbia risposto e questo dice molto di una persona e del suo amore autentico per quello che fa, del suo piacere nel condividere il suo sapere e la sua abilità anziché tenerli gelosamente riservati a sé. Come dicevo, lei è regina in pasticceria ma ultimamente vedo che ama mettersi alla prova anche con i lievitati. E' appunto da lei che ho scoperto il maestro Antonio Chiera e le ricette di lievitati salati che ha condiviso nei mesi scorsi. Le foto delle pizze realizzate con i suoi suggerimenti mi hanno stuzzicato troppo. Uno sguardo alla temperatura esterna, 35°, anche con il forno acceso non poteva peggiorare più di tanto. Uno sguardo alla dispensa, gli ingredienti ci sono tutti. Si va! Valeva davvero la pena, questa pizza è una nuvola!
La prossima volta credo che dividerò l'impasto in due teglie per ottenere maggior alveolatura nell'impasto, ma com prima volta, sono soddisfattissima così! Grazie Pinella per l'ennesima dritta! Grazie maestro per la magnifica ricetta!


PIZZA IN GIORNATA CHIERA STYLE




250 g di farina debole (W 240, è una farina con circa il 10% - 11% di proteine, le trovate nella tabella di composizione degli alimenti presente sulla confezione della farina))
250 g di farina forte (W 350, è una farina forte con circa il 13% - 14% di proteine, una Manitoba per intenderci)
400 g di acqua
12 g di sale
25 g di olio evo
7 g di miele
5 g di lievito di birra

Ore 9:
mettere insieme tutta la farina e 275 g di acqua. Mescolare grossolanamente. Coprire e far riposare.
ore 10:
sciogliere il lievito nella restante acqua. Iniziare ad impastare il primo composto con l'acqua e il lievito, inserendoli poco per volta e lasciando che ben si amalgamino prima di inserirne altra. Unire poi il miele, il sale e infine l'olio, in due volte.
Mettere l'impasto in un recipiente e dopo 30 minuti fare una prima piega, far riposare altri 20 minuti e ripetere una seconda piega. Coprire e mettere in frigo.
ore 15:
togliere dal frigo, stagliare l'impasto nelle quantità desiderate (dipenderanno dalle vostre teglie, occorre trovare l'area della teglia e dividere per due, il risultato sarà il peso dell'impasto adatto ad essere contenuto nella vostra teglia) e rovesciare lo stesso nella teglia scelta, leggermente unta di olio. Non occorre ancora stender l'impasto ma allargarlo appena, dai lati. Coprire e far lievitare fino al raddoppio, due ore con questo caldo daranno una bellissima lievitazione. Ora allargare bene la pasta fino a ricoprire tutta la teglia, ungersi le dita di olio e formare con i polpastrelli qualche fossetta. Pennellare di olio e infornare in forno già caldo a 250°, nella parte più bassa. Dopo 8 minuti farcire a piacere e terminare la cottura in altri 5 minuti circa posizionando la teglia nella parte centrale del forno. . Se avete una retina o una gratella trasferitevi la pizza per fare asciugare la parte di sotto per qualche minuto prima di procedere con il taglio. 






Commenti

Post più popolari