Triglia all'anconetana - Marche

 Il Gourmet food travel che sto compiendo viaggiando con la fantasia e le speranze, mi porta oggi nelle Marche, ad Ancona. Cosa dire? Sono sempre più stupefatte dalle meraviglie della nostra penisola. Tante regioni, ognuna delle quali contiene praticamente tutto. Ed è cosi' anche per le Marche. Diversi anni fa ero stata con la mia famiglia a Fano, abbiamo fiancheggiato l'Adriatico per raggiungere la Puglia e mio marito ha fatto il militare ad Ascoli. Quindi devo tornare. Altro punto nella lista dei desiderata . Nel frattempo comincio ad esplorarne la cucina con un piatto semplice, della tradizione, facilmente replicabile anche da noi in Emilia. Gli amici marchigiani che capiteranno su questa ricetta, sono pregati di inviare consigli in proposito! Io mi sono ispirata alla versione dello chef Elis Marchetti del ristorante Osteria della piazza di Ancona.


TRIGLIE ALL'ANCONETANA



3 triglie piccole o 2 triglie medie a persona
prosciutto crudo
salvia
pangrattato
succo di limone 
1 patata a persona
rosmarino
sale
olio evo

Patate: pelare le patate, tagliarle a dadini e cuocerle in padella con due cucchiai di olio evo profumato da un rametto di rosmarino e uno spicchio di aglio. Devono essere croccanti fuori e morbide dentro. sale solo alla fine.
Triglie: mondare le triglie, ricavarne i filetti (chiedete l'aiuto dell'addetto del banco del pesce se non siete pratici). In una terrina  condire i filetti di pesce con un po' di succo di limone e un filo di olio e lasciarli in riposo per una decina di minuti. Ricoprire una teglia con carta da forno e disporvi i filetti sovrapponendoli leggermente e alternandoli a pezzetti di prosciutto e foglioline di salvia. Completare con pangrattato e un goccio di olio. Cuocere in forno a 180° per circa 6 minuti. 


Servire i filetti di triglia accompagnandoli con due cucchiaiate di patate. 

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