Banana bread

Ma quanto è difficile indovinare l'acquisto delle banane?! 
"Mi compri delle banane, me le porto in ufficio". 
Certo che te le compro. Ma nel passaggio dal supermercato a casa si rompe l'incantesimo. 
Troppo verdi, troppo gialle, troppo "aspetto domani che intanto maturano, troppo "ora sono troppo mature non riesco a mangiarle". Ma insomma!
Il banana bread è un dolce classico, semplice, della tradizione statunitense. Dovrebbe essere più pane, il mio è più dolce e la  ricetta è stata regalata dallo chef Damiano Carrara in tempo di lockdown. 
Così  riciclo le banane e ho pronto qualcosa per la colazione o la merenda del pomeriggio. Ottimo vero? L'impasto si può arricchire con gocce di cioccolato, cacao in polvere, frutta secca. 
Io ne ho messa un poco sulla superficie, tanto per muoverla un po'.
E comunque la prossima volta le banane te le compri da solo.


BANANA BREAD







2 banane mature
30 g di zucchero
10 ml di rum
125 g di burro morbido
100 g di zucchero di canna
40 g di miele 
3 uova
135 g di farina per dolci
5 g di lievito per dolci
1 g di sale

Sbucciare una banana e tagliarla a rondelle. In una padella fondere 30 g di zucchero, unire le fette di banana e far caramellare a fiamma dolce. Sfumare con il rum e spegnere. In planetaria montare il burro con lo zucchero di canna e il miele poi unire le uova, una alla volta, attendendo che la prima si sia ben amalgamata all'impasto prima di inserire le altre. Unire anche le banane caramellate e la farina setacciata insieme al lievito e al sale. Sbucciare l'altra banana, toglierne una fetta in lunghezza e tagliare a dadini quello che rimane per poi aggiungerlo mescolando a mano all'impasto. Imburrare e infarinare uno stampo da plum cake e versarvi il composto. Io ne ho ricavati due, uno l'ho decorato con la fetta lunga di banana e gherigli di noci, l'altro con un trito di noci e nocciole.





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