Gnocchi di San Martino

 Amo molto il fatto di avere le radici in un posto, essere nata ed aver abitato in un altro, trovarmi ora in un altro ancora, avere il cuore sparso fra Italia ed Inghilterra e gli occhi davanti al mare delle costiere di Amalfi e di Sorrento. Mi fa abbracciare una porzione più ampia di mondo, di usanze e di cucine. Certo che in questo modo devo dire che non ne conosco bene nessuna per cui, ogniqualvolta ho l'occasione di aggiungere un pezzetto alle mie conoscenze, ne sono più che felice! Per me la giornata di oggi, San Martino, il santo della carità, della condivisione (non scordarti di noi San Martino che abbiano bisogno di fare un po' di ripasso in proposito!), è da sempre stata all'insegna del "Castagne e vino". Chiacchierando ieri con la mia amica di pentole Federica, scopro invece che nella vicina Parma, soprattutto nelle zone di campagna, le massaie festeggiavano preparando gli gnocchi di patate. Bello! Non lo sapevo proprio. Vado a spulciare e trovo che in effetti ci sono dei paesi della provincia, in particolare Noceto,  che hanno la loro sagra in questa giornata e che fanno festa facendo gare di gnocchi! Non me lo voglio perdere. Quest'anno per motivi di sicurezza la tradizionale  Fiera di Noceto è stata sospesa, ma anche per me saranno gnocchi! E siccome non riesco a staccarmi dalle mie castagne, le metto nel condimento! Buon San Martino a tutti!


GNOCCHI DI SAN MARTINO




per 4 persone:
per gli gnocchi
1 kg di patate gialle o rosse
circa 300 g di farina
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo
noce moscata
sale
semola
per il condimento:
olio evo
1 scalogno
100 g di castagne cotte lessate a vapore
timo fresco
pepe
100 g di ricotta fresca
pecorino
gherigli di noci

Lavare le patate (senza sbucciarle), avvolgerle in alluminio e porle su una teglia cosparsa di sale grosso che andrà in forno a 180° fino a che saranno morbide, ci vorrà un'ora circa.
Con l'apposito attrezzo schiacciare le patate distribuendole su un tagliere allargandole bene, in modo che evaporino velocemente. Appena il vapore smette di uscire, cospargere leggermente di farina,  rompervi l'uovo, salare e profumare con la noce moscata. Cominciare ad impastare con l'aiuto di un tarocco e aggiungendo la farina poco per volta. Dividere il composto in più parti e formare dei rotoli. 
Aiutarsi con la semola che impedirà agli gnocchi di essere appiccicosi. Tagliare a tocchetti e poi rigare gli gnocchi con l'apposito attrezzo o con i rebbi di una forchetta.
Nel frattempo scaldare una padella, mettere due cucchiai di olio evo, lo scalogno mondato e affettato, le castagne rotte con le mani, pepe. Quando tutto si sarà ben insaporito, aggiungere la ricotta e diluirla con poca acqua di quella messa a bollire per la cottura degli gnocchi. Tuffare gli gnocchi nell'acqua a bollore leggero e quando affiorano trasferirli nella padella con il condimento e far avvolgere tutti gli ingredienti. Aggiungere una leggera sferzata con una grattugiata di pecorino. Impiattare cospargendo gli gnocchi con un trito di gherigli di noce, altre foglioline di timo e un goccio di olio evo a crudo. 

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