Cavolo nero e pecorino con nocciole e miele

Toscana in tempura! Il mondo gira, ci impastiamo gli uni con gli altri e allora giochiamo anche in cucina. Suona bene vero? In realtà ero alla ricerca di come utilizzare qualche foglia di cavolo rimasta dopo la preparazione di una zuppa, il mazzo acquistato era troppo grande. E giusto oggi cade la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. La buona notizia è che con la pandemia, ci siamo ritrovati con l'11% in meno di cibo sprecato nella spazzatura. Buono davvero, segno che possiamo agire comportamenti differenti e che dobbiamo agirli dato che, nonostante questo, ognuno di noi affida al cestino circa 500 g di prodotti a settimana. Sono diversi gli atti virtuosi che si possono mettere in circolazione. Oggi parto con "mangia quel che compri" e "recupera gli avanzi". Ho comprato troppa verdura (il secondo fra gli alimenti sprecati più spesso) ma non la butto. Gli amici giapponesi mi vengono incontro con la loro semplicissima pastella che rende tutto magico. Un buon pecorino comprato al mercato settimanale e il gioco è fatto.


CAVOLO NERO E PECORINO CON NOCCIOLE E MIELE






4 foglie grandi di cavolo nero
pastella:
50 g di farina 00
50 g di amido di riso
acqua ghiacciata (meglio se frizzante)
sale
olio di semi di arachide per friggere
pecorino toscano a media stagionatura
miele di castagno
nocciole tostate

Mondare le foglie privandole della costa centrale, lavarle e sbollentarle 5 minuti in acqua salata. Sgrondarle bene appoggiandole su un canovaccio. In una ciotola setacciare le due farine, diluire con l'acqua ghiacciata ottenendo una pastella della densità desiderata. Tuffare le foglie di cavolo nella pastella e friggerle in una padella dove l'olio è stato portato a 170°. Farle asciugare su carta per fritti e salare.

Servirle accompagnandole con pecorino toscano irrorato di miele e qualche nocciola tostata tritata grossolanamente.



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