Taralli di San Biagio

La cucina attraversa le giornate, le scandisce, dà loro cuore, ne custodisce la storia. Ed è così da sempre. Lo scorrere del tempo è segnato da feste e ricorrenze, pubbliche e private, rese speciali da gesti che si distaccano dal quotidiano. Uno di questi gesti è il cibo, che in determinate circostanze si fa unico, dedicato. E' così per i compleanni, il Natale, le feste di paese e le feste dei santi. Mi incuriosisce tanto questa cosa e cerco di conoscere sempre più le tradizioni del mio Paese. Oggi è San Biagio, un vescovo di origini armene, molto amato in Abruzzo.
Vissuto al tempo della divisione dell’impero Romano a Oriente e Occidente, morì martire per aver rifiutato di rinnegare la sua fede in Cristo. Proprio durante il periodo di prigionia si ritrovò a compiere il miracolo per cui è ricordato ancora oggi: ossia la guarigione di un ragazzo da una lisca di pesce conficcata nella trachea.
In Abruzzo, lo si ricorda e lo si festeggia con i caratteristici taralli, dolci o salati, che dopo essere stati benedetti durante la Messa in suo onore, vengono regalati a parenti ed amici.
E siccome sono una persona fortunatissima che ha amici a tutte le latitudini, ho chiesto alla mia amica Patti, abruzzese doc, di raccontarmi un po' di cose. Lei dice che i taralli ora sono in vendita in tutti i panifici e in più gusti, dolci e salati ma nascono salati e io così li propongo. Viva San Biagio!


TARALLI DI SAN BIAGIO





250 g di farina tipo 1
1 uovo
35 g gr di olio di semi
1 pizzico di sale
100 ml di latte tiepido
5 g di lievito di birra fresco o 3, 5 g di lievito di birra secco
semi di anice
peperoncino secco

Impastare tutti gli ingredienti e dividere l'impasto in tre parti; lasciarne una neutra e arricchire una con i semi di anice e l'altra con peperoncino essiccato nella misura desiderato. Mettere i tre impasti a lievitare in tre ciotole coperte da pellicola da cucina per almeno un'ora. Prendere la pasta e lavorarla in modo da ricavarne dei cordoncini con cui formare dei piccoli anelli semplici o intrecciati. Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti circa. 

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