Muffin agli asparagi

Questa settimana la voglio dedicare ad offrirvi qualche suggerimento per la tavola di Pasqua. Abbiamo bisogno di fare festa, di apprezzare le piccole libertà che potremo avere in questo giorno (piccole, il  numero degli ospiti deve rimanere ridotto o rischiamo di farci reciprocamente un regalo non propriamente gradito) e di esserne grati perché non tutti potranno comunque averle. Sì, sono una di quelle madri che ricordava i bambini che muoiono di fame in Africa quando i figli recalcitravano ai pasti. Non me ne vergogno, anche perché questi bambini ci sono davvero e come insegnante ricordo bene famiglie che facevano un solo pasto al giorno quindi, apprezziamo. Comincio dall'antipasto. Voi cominciate a pensare a qualche segnaposto simpatico e che parli di freschezza e primavera.


MUFFIN AGLI ASPARAGI




per 7 muffin delle dimensioni che vedete in foto:
125 g di farina
25 g di Parmigiano reggiano grattugiato
50 g di caciocavallo grattugiato
mezza bustina di lievito per torte salate
100 ml di latte
1 uovo
50 g di yogurt bianco
25 ml di olio di semi
1 cucchiaio di olio evo
1 scalogno
6 asparagi ( o piselli o carciofi o fave)
sale e pepe
burro e farina per gli stampini da muffin

Mondare gli asparagi, separare le punte dal gambo e tagliare quest'ultimo a rondelle. In un tegame scaldare il cucchiaio di olio evo, rosolare lo scalogno mondato e tritato poi aggiungere gli asparagi. Insaporire con sale e pepe e portare a cottura mantenendo croccantezza, occorreranno pochi minuti. Far raffreddare.
In due ciotole mettere gli ingredienti per i muffin, in una i liquidi (latte, uovo, yogurt, olio di semi ), nell'altra le polveri (farina, formaggi, lievito, sale). Versare i liquidi sulle polveri, aggiungere gli asparagi (tenere le punte a parte) e mescolare per ottenere un composto grossolano, non insistete troppo. Versare negli stampini imburrati e infarinati per due terzi della loro altezza e sistemare in cima una punta di asparago, facendolo affondare leggermente nell'impasto. Cuocere in forno già caldo a 180° per 20 minuti. Far raffreddare e accompagnare secondo le tradizioni di casa vostra. Io aggiungerò salumi e scaglie di Parmigiano. In Emilia va così.










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