Risi e bisi

Domani è il 25 aprile, festa della Liberazione. Gratitudine grande a chi ci ha regalato l'opportunità di vivere in un Paese libero, gratitudine che non si finirà mai di dire. Ma per noi nati a Rovigo, per noi Veneti, il 25 aprile è anche San Marco. Ad Arquà Polesine, dove ho avuto la fortuna di abitare fino all'inizio del lavoro, abbiamo il chiesolino di San Marco. Manco ci si entra in più di quattro persone tanto è piccolo, ma è uno dei fiori all'occhiello del paese, uno dei ricordi più cari. Lì si confluiva nel mese di Maggio per la recita del Rosario e lì ci si trovava appunto nella solennità di San Marco. Vorrei che la mia memoria funzionasse meglio per essere capace di raccogliere maggiori particolari ma quello che rimane è un senso di calore, di casa. Tornando a San Marco, il piatto tipico di questa festa sono senz'altro i risi e bisi, riso e piselli. Non è un risotto, è una minestra umida ma non troppo, insomma, una cosa unica. Risale ai tempi della Repubblica della Serenissima, celebrava la primavera e le sue primizie e veniva offerto al Doge nella sala riservata ai banchetti all'interno del Palazzo ducale. Volete sentirvi ospiti anche voi del Doge della Serenissima? Preparate questo piatto e sarete lì in un lampo.


RISI E BISI




per 4 persone:
300 g di riso Vialone nano
200 g di piselli freschi
1 cipolla bianca piccola
50 g di pancetta (io prosciutto crudo)
15 g di burro
brodo vegetale (sedano, carota e cipolla)
olio evo
Parmigiano reggiano
prezzemolo
sale

Scaldare una casseruola, mettere il burro e un cucchiaio di olio, soffriggere la cipolla mondata e tritata. Unire la pancetta o il prosciutto tritati grossolanamente e lasciar insaporire. Aggiungere ora il riso, farlo insaporire un istante poi portare a cottura aggiungendo poco per volta il brodo. E' una minestra, non un risotto quindi occorre essere generosi con il brodo, senza però strafare. A metà cottura aggiungere i piselli. A fine cottura (i risi saranno ben umidi, deve rimanere una piccola parte brodosa) insaporire con una manciata di Parmigiano. Impiattare completando con prezzemolo tritato.

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