Pane del 1 maggio

1 maggio, festa del lavoro, una ricetta di pane. Il pane dice la dignità e la grandezza di chi se lo è procurato con il proprio lavoro,  dice autonomia, libertà, il darsi da fare, dice il poter esserci, dice il saperci essere, dice il raccontarsi, dice la propria storia. Il sapore del pane è e rimarrà sempre unico, essenziale, inarrivabile. E' il sapore di tutto quello che c'è stato prima di arrivare a quel pezzo di pane, il sapore del presente gustato con consapevolezza, la promessa di quello che potrà essere grazie a quel pane e al proprio lavoro. Buona festa del lavoro.


PANE DEL 1 MAGGIO




500 g di farina ai 5 cereali
20 g di olio evo
15 g di lievito di birra
8 g di sale
260 ml di acqua
semola

Nella planetaria ( o in ciotola), mettere la farina ed il lievito sbriciolato. Iniziare a miscelare poi versare a filo l'acqua, non tutta. Dopo alcuni minuti inserire il sale, altra acqua e chiudere con l'olio, poco per volta, attendendo che sia stato assorbito prima di inserirne altro. Impastare per una decina di minuti. Far riposare a temperatura ambiente per 30 minuti. Riprendere la massa e dividerla in pezzi da 250 - 300 g l'uno. Arrotondarli o dare loro la forma preferita e lasciar riposare coperti, nel forno con la luce accesa, per un'altra ora e mezza. Togliere i pani dal forno e portarlo a 210°. Cospargere i pani di semola, inciderne la superficie con una lametta da barba, cuocere per circa 30 minuti, gettano alla base del forno dei cubetti di ghiaccio per produrre vapore. Testare la cottura del pane picchiando con le nocche sul fondo, deve produrre un suono sordo. Far asciugare su una gratella. 

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