Torta Susanna

Questa torta è dedicata ad una persona che inizia la sua giornata alle 6.30 del mattino leggendo le pagine di questo blog. Una persona che è entrata nella mia vita da tempo come un regalo inaspettato, che mi ha accolto affidandomi quanto ha di più prezioso. Una persona che ammiro, che mi fa stare bene, che quando mi vede è tutta e solo tesa ad ascoltarmi, sinceramente interessata alla mia vita. Una persona che sa mettersi in secondo piano (forse troppo?) per gli altri. Con lei l'intesa è immediata, i sorrisi, gli abbracci e le ricette ci aiutano a parlarci e a raccontarci più e meglio di lunghe conversazioni. Anche lei ama impastare. Impasta vita, utilizza ingredienti genuini , condisce con pazienza, procede con determinazione anche ora che comincia a non essere sempre capita, a non ricevere quante gratificazioni meriterebbe, a non avere chiaro come il suo impasto maturerà. E' il tempo difficile dell'attesa, della speranza. Il tempo in cui ti chiedi perché hai messo mano a certi processi, in cui non ti senti capace, in cui pensi che forse certe cose è meglio farle fare agli altri. Poi ci si riprende, si continua ad impastare, sempre con maggior leggerezza per non sciupare il lavoro fatto fino a quel momento e si attende. So quanti dubbi accompagnano il momento della lievitazione, per questo mi sembra di sentire le sue preoccupazioni, le sue fatiche, e vorrei evitargliele. ma non si può. E' che io sono già oltre e posso invece sentire quello che lei non avverte ancora, il profumo di quello che sta facendo, la fragranza e la bellezza di quelle vite che lei con tanta passione impasta. E che hanno splendidi occhi. 
Questa amica è di Parma ed io le abito vicino pur appartenendo ad un' altra provincia. Amo questa piccola città e sono davvero dispiaciuta che la sua avventura come Capitale della cultura abbia subito il pesantissimo attacco del Covid. Ma tant'è, Parma rimane bella e spero la si venga a visitare appena possibile. Giusto completamento alle bellezze artistiche sono quelle gastronomiche ma qui mi fermo e non darò consigli, credo sia molto difficile sbagliare, si mangia bene ovunque. Il consiglio naturalmente è quello di entrare nella storia di questa città attraverso i suoi piatti tipici e i ristoratori del territorio, vi faranno volare sulle ali dei sapori. Alla fine del pasto vengono solitamente fatte due offerte. La Torta della duchessa (Maria Luigia), un dolce un po' complesso, e il piatto delle torte della casa, una sfilata di coccole fra frolle, confetture, sbrisolone e zabaioni e una tortina semplice, facile da replicare e assolutamente piacevole, la torta Susanna. Chi sia questa signora nessuno lo sa. E' l'autrice della torta? La donna a cui è stata dedicata? L'importante è che la sua ricetta sia nota e replicabile anche a casa.


TORTA SUSANNA





frolla:
200 g di farina 00
100 g di burro
80 g di zucchero a velo
2 tuorli
scorza di limone
un pizzico di sale
Ripieno:
250 di ricotta
2 tuorli
1 cucchiaio di farina
80 g di zucchero
gocce di vaniglia
Copertura:
60 ml di panna fresca
100 g di cioccolato fondente
10 g di burro

Frolla: impastare tutti gli ingredienti, avvolgere in pellicola il panetto ottenuto e farlo riposare in frigo un'ora.
Ripieno: battere zucchero e tuorli con la vaniglia poi unire la farina  ed infine la ricotta.
Stendere la frolla in uno stampo da 24 - 26 cm di diametro rivestito di carta da forno. Punzecchiare il fondo e versare il ripieno. Cuocere a 180° per 25 minuti circa. far raffreddare.
Copertura: tritare il cioccolato fondente con il coltello del pane. Portare a bollore la panna e versarla sul cioccolato, aggiungere il burro e  mescolare con un cucchiaio per ottenere una ganache liscia, senza grumi. Versarla sulla torta livellandola con il dorso di un cucchiaio. Riporre in frigo fino al momento del servizio.
Questa torta acquista gusto con il freddo quindi va sempre riposta in frigo e coperta con un foglio di alluminio in modo che non ne assorba gli odori.


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