Verdure in agrodolce e carasau

Ci sono giorni dove non ce n'è per nessuno. Hai preso i sali minerali, fatto la passeggiata di prima mattina, arieggiato la casa in cerca di spifferi, ma il caldo c'è tutto e non perdona.  Non sei al mare, non sei in montagna, manco in collina. Anzi, hai tentato di progettare qualche giorno di libertà ma guarda un po, il meteo mette temporali e grandine. La depressione è lì dietro l'angolo. Poi pensi "machissene" (noi boomer non diciamo né tantomeno scriviamo parolacce) e cerchi di far partire qualcosa di bello. Vinci la tentazione di non apparecchiare nemmeno e ti accorgi che, semplicemente aprendo frigo e dispensa, puoi prepare qualcosa di simpatico che magari in un locale in centro a Milano farebbe anche la sua figura. Pochi attimi di cottura, si serve a temperatura ambiente. Se si desidera si può aggiungere a freddo qualche dadino di formaggio. Poi un po' di frutta e il gioco è fatto! Avanti estate, ti aspettavamo, ma i primi tratti con te sono sempre un po' impegnativi.


VERDURE IN AGRODOLCE E CARASAU





per 2 persone:
1 cipollotto di Tropea 
10 pomodorini
1 gambo di sedano
mezzo peperone rosso
olive verdi 
olio evo
aceto bianco di vino o di mele
zucchero
origano e basilico
pane carasau
sale e pepe

In una padella scaldare due cucchiai di olio evo. Saltare a fiamma alta il cipollotto mondato e affettato, i pomodorini tagliati in due, il sedano tagliato a tocchetti, il peperone mondato e tagliato a dadini. Aggiungere un pizzico generoso di zucchero, sfumare con l'aceto, profumare con il timo e proseguire per alcuni minuti; decidete voi la consistenza che desiderate per le verdure ma non fatele cuocere troppo. Poco prima di spegnere profumare con l'origano e aggiungere le olive verdi rotte con le mani.
Far intiepidire poi servire accompagnando con pezzi di pane carasau (si ammorbidirà con il succo rilasciato dalle verdure), basilico fresco ed un ultimo filo di olio a crudo. Una macinata di pepe se piace.



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