Panissa di Vercelli

Piatto tipico, regionale, piemontese. La stagione ne fa il luogo adatto e il regalo di un' amica, conosciuta all'esame per diventare insegnante Aici, me ne dà l'occasione. Il riso lo produce la sua famiglia, dal 1949 e credetemi, è davvero differente. Per onorarne la zona di produzione ho cercato questa ricetta e il risultato è stato davvero apprezzato, le papille ringraziano. 


PANISSA DI VERCELLI




per 4 persone:
300 g di riso Carnaroli Il buon riso
120 g di fagioli borlotti
200 g di luganega 
1 cipolla
150 ml di vino rosso
per il brodo: sedano, carota, cipolla, pepe bianco, 1 foglia di alloro, sale
1 rametto di rosmarino
20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
olio evo
sale e pepe

Mettere a bagno i fagioli per 12 ore. Sciacquarli con acqua fredda, metterli in una pentola con un litro abbondante di acqua fredda, aggiungere una piccola cipolla, due carote, un pezzetto di sedano (con le foglie), due grani di pepe bianco, una foglia di alloro e portare a dolce ebollizione per circa 45 minuti.  Le verdure vanno lasciate intere così sarà più facile eliminarle a fine cottura. A metà cottura aggiungete il sale.
In una casseruola ampia, soffriggere in un cucchiaio di olio profumato dal rosmarino, la piccola cipolla mondata e tritata. Unire la luganega privata della pelle e sminuzzata, farla insaporire e rilasciare grasso per pochi minuti poi sfumare con il vino rosso. Quando non si avvertirà più l'alcol, aggiungere il riso e tostarlo leggermente. Coprire con il brodo in cui sono rimasti i fagioli e portarlo a cottura. I fagioli, già cotti, vanno aggiunti verso la fine. Decidete voi la brodosità che desiderate avere. Spegnere il fuoco, far riposare due minuti, aggiungere il Parmigiano e mescolare bene. Servire profumando con una macinata di pepe e qualche ago fresco di rosmarino.



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