Ossibuchi al vino rosso e carote

Un vino rosso, deciso. Non occorre stappare, qualcosa vi sarà avanzato. Carne buona, presa dal vostro macellaio di fiducia, quello del paese, quello che vi conosce. Fuori il sole splende dopo giorni grigi grigi in cui la neve ha faticato a scendere perché i prati erano occupati dalla galaverna, troppo freddo. Un fine settimana davanti e una luce meravigliosa. Festeggiamo! Si va in cucina e poi una bella passeggiata tutti imbacuccati. Ci si vede domani per il dolce appuntamento delle domeniche di Avvento.

Ps: le carote, fatele più piccole.


OSSIBUCHI AL VINO ROSSO E CAROTE




per 4 persone:
4 ossibuchi di vitello 
farina
1 bicchiere di vino rosso (io un Nero d'Avola)
brodo
olio evo
1 noce di burro
1 chiodo di garofano
timo
4 carote
sale e pepe

Asciugare gli ossibuchi con carta da cucina, inciderne i bordi con un coltello per evitare che si arriccino i cottura, infarinarli e scuotere l'eccesso della farina. In una padella ampia fondere il burro, aggiungere un cucchiaio di olio evo e gli ossibuchi. Farli rosolare dolcemente poi bagnare con il vino rosso. Una volta evaporata la parte alcolica, profumare con il chiodo di garofano, sale e pepe e coprire. Proseguire la cottura a fiamma bassa per circa un'ora, devono essere molto morbidi. A 30 minuti dalla fine aggiungere le carote ondate e tagliate a bastoncino. Al termine della cottura cospargere con timo fresco e servire.

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