Sgombro marinato - Cook agenda 2022

Quarta tappa del mio viaggio nell'agenda 2022 di Cook, l'inserto Food del Corriere della sera, curato da Angela Frenda.

Per me che non mi ritengo un campione di costanza, è già un successo.

Dunque, la donna del cibo proposta per il mese di Aprile e' Emiko Davies, scrittrice di cibo e fotografa di origini nippo-australiane. Ora vive in toscana. I libri di cucina da lei scritti sono cinque, tutti legati alla cucina italiana e purtroppo in inglese. Insomma, nessuna pietà per chi come me ha fatto le scuole ai tempi in cui andava il francese!

Sono sincera. Non la conoscevo, se non fosse per Cook conoscerei ben poco del mondo del food che va oltre le soglie di casa mia e quindi, ben venga questo sgrezzare la mia ignoranza. 

E' bello sapere che tante donne si sono fatte strada a suon di padelle, che fanno scuola con il loro modo di trattare il cibo, che vivono una vita serena grazie al cucinare.

Le ricette da lei proposte sono ricette di stagione, ricette del cuore, evocative che la fanno tornare nella cucina della nonna che ha frequentato da bambina. 

Ho scelto di replicare quella con lo sgombro. Mi ricorda il saor della regione in cui sono nata, il Veneto.

Come dire, tutto il mondo è paese.


SGOMBRO MARINATO




Ingredienti:

(ho ricalcolato le dosi per due persone, moltiplicate pure)

2 filetti di sgombro (i miei erano grandi)

60 g di acqua

60 g di aceto di riso

1 cucchiaino di zucchero grezzo

peperoncino secco

1/2 cipolla

1 carota tagliata a julienne

farina

olio di semi per friggere

sale

Togliere bene le lische dai filetti di pesce, tagliarli a pezzi di circa 5 cm, infarinarli, friggerli in olio caldo, scolarli e salarli.




Scaldare a parte acqua, aceto, zucchero e al bollore spegnere e aggiungere un pizzico di peperoncino.

Mettere lo sgombro in una piccola pirofila di vetro o ceramica, bagnarlo con la marinatura, cospargere con la cipolla tagliata a fettine e la carota tagliata a julienne.




Far intiepidire poi coprire con pellicola da cucina e riporre al fresco, meglio se per un giorno o due.

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