Medici per il territorio
Ieri sera ho partecipato ad una conferenza del prof. Umberto Galimberti, filosofo di fama internazionale e ho ammirato un'opera del pittore reggiano Pompilio Mandelli, solitamente ospitata presso Palazzo Magnani a Reggio Emilia.
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Umberto Galimberti
Dove? In cantina.
Meglio, presso la tenuta La Rampata della cantina Medici Ermete di Gaida, la cantina che trovo fuori dalla porta di casa, un concentrato di Emilia che ha portato il nostro territorio nel mondo senza perdere i legami con la propria terra e le persone che la vivono.
Hanno fatto loro la parola sostenibilità, lente con cui guardano il lavoro che li impegnerà negli anni a venire con l'intento di operare nel rispetto della terra, passo dopo passo, e consegnarla alle generazioni future che ne faranno sicuramente qualcosa di ancora più bello. Questo è il loro progetto Generazione 2031.
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Alessandro Medici
Lavorare guardando al futuro, immaginando il futuro, un futuro buono. E' quello che fa un genitore, per questo mi piace questa filosofia che è pratica, vera.
Questi viticoltori, quinta generazione, oltre a creare momenti di convivialità e poesia con i loro vini, si sono impegnati anche a far conoscere il territorio da cui questi vini provengono, attraverso il progetto Medici per il territorio, progetto che intreccia vigne, terra, sostenibilità, arte, cultura, ospitalità e turismo. La serata di ieri era una tappa di questo percorso, ed è stata un nutrire bocca, mente e cuore.
E' stato bello essere presente, ascoltare, assaporare (quanto mi piace Carezza, anche se Quintessenza sta conquistando un pari posto nelle mie preferenze. Ricordate però che le loro punte di diamante sono i lambruschi, Concerto in primis, pluripremiato, sono io che sono una bevitrice da aperitivo!), percepire lo sguardo ampio e sentire che il futuro non solo è possibile ma è già qui.
Dalla loro pagina Fb:
"Anche se sapessi che il mondo finirà domani, pianterei comunque un albero oggi"
"(M.L.King)
Quintessenza
Carezza
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