Maccheroni del pettine in sugo di orata
Sono affezionata a questo formato di pasta, mi ricorda i miei genitori.
Il mio amore per la cucina ha radici modenesi: Cavezzo la mamma, Stuffione di Ravarino il papà. Mirandola o meglio “La Mirandla”, era la “città grande” dove si recavano per il mercato o con gli amici. Una volta sposati, si sono spostati in un’altra regione, e in essa siamo nati e cresciuti i miei fratelli ed io.
Ma in casa si parlava emiliano, si mangiava emiliano, si respirava emiliano. Lì ho imparato il rispetto per il cibo e la passione per le storie che racconta.
In questa ricetta c’è la storia dei miei genitori, dei luoghi dove sono nati e cresciuti e di cui ci hanno parlato come di luoghi incantati, che ci hanno portato a visitare, partendo dai campi dei contadini loro amici.
Ho presentato questo formato di pasta al premio Marietta 2022, Forlimpopoli, terra di Pellegrino Artusi, nella finale di fine giugno.
Mi sono data da fare per reperire il "pettine", è lo considero un oggetto prezioso.
Il maccherone che se ne ricava (quadrato, mi raccomando, niente punte, sarebbe un garganello!) si sposa principalmente con la carne ma non disdegna alcun tipo di abbinamento. Oggi, pesce.
MACCHERONI DEL PETTINE IN SUGO DI ORATA
Ingredienti per 2 persone:
Per i maccheroni:
170 g di farina 00
30 g di farina di semola
Per il ragù:
olio evo
2 cipollotti freschi
2 filetti di orata
olive taggiasche
5 pomodorini
1 limone
Maccheroni: setacciare le farine e mescolarle. Impastare con le uova e ottenere un panetto da far riposare coperto per almeno 30 minuti. Stendere la sfoglia, ricavare dei quadrati di 4 – 5 cm di lato, arrotolare ogni quadrato su un bastoncino (niente punte ma un cilindro di pasta) e premere sul “pettine “per ottenere i caratteristici solchi. Far asciugare i maccheroni sul tagliere. Se non avete il pettine potete usare il riga gnocchi di legno.
Ragù: privare i filetti orata della pelle, controllare bene che non ci siano lische facendo scorrere un dito sulla polpa del pesce ed aiutandosi con l'apposita pinzetta. Tagliare a striscioline.
In un'ampia padella scaldare due cucchiai di olio evo, aggiungere i cipollotti mondati e affettati, compresa la parte verde. Soffriggere dolcemente.
Appena appassiscono aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti e alzare la fiamma. Salare.
Insaporire con le olive taggiasche.
Cuocere i maccheroni in acqua salata a bollore.
Aggiungere l'orata al sugo, cuocerà in pochi istanti.
Completare la cottura dei maccheroni nella padella con il sugo cospargendo generosamente con la scorza del limone grattugiata al momento.
Servire completando con un filo di olio evo a crudo.
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