Crostini caprino, noci e fichi caramellati
I regali più belli sono quelli veri, vivi. No, non voglio cuccioli. Già fatto questa esperienza.
Mi accontento e gioisco di ogni fiore di zucchina, mora, melograna, formaggio o qualsiasi altra meraviglia della terra, mi viene offerta in regalo.
Ne avete in abbondanza? Portate qua, qualcosa ci faccio.
Ne avete uno di numero da regalarmi? Lo tratterò come un bene prezioso.
Non sapete cosa regalarmi a Natale? Adoro i fiori ma fra le mie mani hanno breve vita.
I libri preferisco sceglierli da me e comunque dovrebbero riguardare solo la cucina e il suo mondo.
Il profumo che mi piace è molto particolare (pepe e fave di cacao) e non si trova facilmente.
Utensili da cucina? Se passa la Finanza da casa potrei andare nei guai perché, dato il numero, la mia dispensa potrebbe essere scambiata per un negozio.
Ma un cespo d'insalata del vostro orto, le uova che mi avete trovato in un mercato contadino, la bottiglietta dell'olio dei vostri genitori giù in Puglia, quelli sì sono regali preziosi.
I fichi di questa ricetta appartengono appunto alla categoria "regali preziosi".
CROSTINI CAPRINO, NOCI E FICHI CARAMELLATI
Ingredienti:
2 fichi verdi
2 cucchiai di zucchero di canna o semolato bianco
2 fette di pane da tramezzini (ma se avete un pane scuro secondo me è ancora meglio)
150 g di formaggio caprino cremoso
scorza di limone
foglie di menta
gherigli di noce
sale e pepe olio evo
Tostare le fette di pane e tagliarle a piacere.
In una ciotola mescolare bene il caprino con la scorza di mezzo limone grattugiata qualche fogliolina di menta fresca tritata, un pizzico di sale, una macinata di pepe, qualche gheriglio di noce tritato più o meno finemente e un filo di olio evo, fino a raggiungere la morbidezza desiderata.
Lavare i fichi, tagliarli in quattro nel senso della lunghezza, cospargere ogni pezzo con zucchero di canna, caramellare con l'aiuto del cannello per caramellare (quello che si usa per far fare la crosticina alla creme brulée.
Spalmare la crema di caprino sul pane, accomodarvi sopra uno o due pezzi di fino con mezzo gheriglio di noce a fianco.
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