Cappellettoni ripieni di stracciatella con pomodorini e basilico

Non tutte le ciambelle riescono con il buco e non tutte le sfoglie si tirano a mattarello. 

Ecco, era partita con tutte le migliori intenzioni ma questa sfoglia punteggiata di verde dal basilico fresco, proprio non era docile al mio mattarello, troppo morbida, si strappava. Ero tentata di buttare tutto (lo si che non si fa) ma poi ho tirato fuori la vecchia nonna Papera  e con una spolverata di semola, la sfoglia è giunta a buon fine. 

Nei mesi scorsi ho letto "Di cosa è fatta la speranza", bellissimo libro di Emmanuel Exitu. L'autore  si ispira alla storia di Cicely Saunders, l'infermiera inglese le cui procedure per migliorare la qualità della vita dei malati terminali, sono indicate dall'OSM come punto di riferimento primario. Una storia emozionante, avvincente che mi ha davvero preso tanto e dalla quale ho raccolto tante belle ispirazioni per la vita quotidiana. Una fra tutte? Cicely era una perfezionista nel suo lavoro tanto da rimanere a volte invischiata e bloccata da questo suo atteggiamento, che ha persino rischiato di far naufragare la sua più bella realizzazione, la creazione del primo Hospice. Bene, è uscita da questo vortice di perfezionismo grazie ad una sua collaboratrice che, riprendendola bruscamente, le ha gridato che "Il meglio è nemico del bene!".

Proprio così. A volte la voglia di riuscire, sempre, al meglio, anche al primo colpo, di avere il riconoscimento altrui, ci spinge a rinunciare, a rimandare, a non sentirci mai pronti e quindi a non realizzare quello che potremmo. 

Capisco che la storia letta si muova su altri piani di intensità rispetto alle mie ricette di cucina ma credo che questo atteggiamento si insinui anche nel nostro quotidiano e piuttosto che non riuscire al meglio, preferiamo rinunciare. Anche in cucina.

Ma possiamo sempre recuperare. Rischiamo solo di scoprire di essere riuscite ad andare a tavola anche con una sfoglia non perfetta ma davvero buona. Buon lavoro!


CAPPELLETTONI RIPIENI DI STRACCIATELLA CON POMODORINI E BASILICO




Ingredienti per 4 persone

Pasta:

200 g di farina 00

1 uovo 

50 ml di acqua fredda

30 foglie di basilico

Ripieno:

250 g di formaggio stracciatella

2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato

1 macinata generosa di pepe (sceglietelo in base ai profumi che preferite, io ho utilizzato quello bianco)

Condimento:

1 cipollotto

1 spicchio di aglio

20 pomodorini gialli (o misti gialli e rossi)

basilico fresco

olio evo

sale e pepe


Pasta: frullare uovo, acqua e basilico. Disporre la farina a fontana sulla spianatoia e fare al centro il cratere. Versare al centro la parte liquida con il basilico ed iniziare ad impastare. Formare un panetto regolare, metterlo in un sacchetto per alimenti e far riposare almeno 30 minuti.

Con la macchinetta spendere delle strisce di pasta da cui ricavare dei quadrati di circa 7 cm di lato).

Ripieno: in una ciotola mescolare bene la stracciatella con il Parmigiano ed il pepe e trasferire il composto in una sac a poche. In mancanza di questa utilizzate un cucchiaino.

Porre al centro di ogni quadrato di pasta un cucchiaino di ripieno poi piegare a triangolo ed infine chiudere a cappelletto.






Condimento: in una padella scaldare due cucchiai di olio evo e profumare con uno spicchio di aglio. Toglierlo dopo un minuto ed inserire il cipollotto mondato e tritato. Far appassire a fiamma bassa. 

Lavare i pomodorini e tagliarli a metà. Alzare la fiamma, unire i pomodorini al condimento, saltare per farli leggermente asciugare. Controllare il sale.

Cuocere i cappellettoni in acqua a bollore leggermente salata e quando affiorano trasferirli nella padella con il condimento. A fiamma dolce muovere la padella per legare i sapori. Spegnere il fuoco, aggiungere basilico fresco e servire. 



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