Tagliatelle al ragù di piccione
Bisogna sceglierseli bene i vicini di casa. Scherzo, diciamo che nel trasferimento dello scorso anno, siamo stati molto molto fortunati. E' difficile ricostruire relazioni cordiali quando ne hai tante di conosciute e consolidate negli anni. Ci abbiamo provato e abbiamo davvero trovato tante belle persone.
Uno dei vicini ha la passione dei piccioni. Li alleva per le gare. Sono belli, curati, impettiti, quotidianamente tirati a lucido. Dei veri campioni e lo dimostrano le classifiche delle gare a cui partecipano.
Chiacchierando rete a rete (i nostri cortili confinano), ho chiesto se ne usa la carne. Dalle nostre parti un tempo era molto famosa la bomba di riso con il ragù di piccione ma a dire la verità, oggi la si trova davvero in pochissimi ristoranti. E non credo di avere mai visto della carne di piccione in qualsivoglia macelleria o polleria. Si accettano segnalazioni.
Bene, il mio vicino mi ha promesso un paio di piccioncini, giovani, quelli che già deve selezionare per il suo allevamento.
Mi sono arrivati già puliti! Bellissimi, una carne chiara, profumata. Sono andata a ripescare una delle ricette di ragù che avevo messo da parte perché "non si sa mai", e ho fatto il ragù di piccione. Delicato, davvero buono, dolcissimo. Forse troppo perché il mio vicino mi ha incoraggiato a spingere un po'' di più con il sale.
Ma si sa, quello è un mio difetto. Per paura di eccedere, scarseggio. Voi siate più decisi e soprattutto, cercatevi buoni vicini di casa!
TAGLIATELLE AL RAGU' DI PICCIONE
Per le tagliatelle:
200 g di farina 00
2 uova
Per il ragù:
1 piccola cipolla
1 carota
mezzo gambo di sedano
2 - 3 piccioni
bacche di ginepro
salvia
100 ml di vino rosso (il Lambrusco)
300 ml di passata di pomodoro
100 ml di brodo di carne o vegetale
olio evo
sale e pepe
Parmigiano Reggiano grattugiato
Tagliatelle: impastare uova e farina, lasciare poi in riposo l'impasto per almeno 30 minuti sotto una ciotola.
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